Roma, 7 settembre 2025. È il gran giorno per due giovani testimoni di fede: Carlo Acutis, studente milanese morto a 15 anni a causa di una leucemia fulminante, e Piergiorgio Frassati, studente e alpinista torinese scomparso a 24 anni nel 1925. Oggi, domenica 7 settembre, sono stati ufficialmente canonizzati in una messa solenne in piazza San Pietro, entrando così nell’Albo dei Santi della Chiesa Cattolica.
La funzione è stata presieduta da Papa Leone XIV, affiancato da un imponente corteo di religiosi: 36 cardinali, 270 vescovi e oltre 1.700 sacerdoti, tra cui l’arcivescovo di Milano Mario Delpini e 30 presbiteri della diocesi ambrosiana. Un migliaio di pellegrini giunti da Milano ha partecipato alle celebrazioni insieme a fedeli provenienti da tutto il mondo.
Le reliquie dei nuovi santi
Durante la cerimonia sono state portate all’altare le reliquie di Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati: un frammento del cuore e un pezzo di indumento, simboli concreti della loro santità e strumenti di devozione per i fedeli.
Il messaggio del Papa
Prima della funzione, il pontefice ha rivolto alcune parole ai giovani presenti, salutando i pellegrini e i familiari dei santi. Ha ricordato l’impegno dei due ragazzi nell’amore per Gesù Cristo, per l’Eucarestia e per i poveri, sottolineando come la loro vita breve sia stata un esempio luminoso di fede e dedizione.
La vita dei santi
Carlo Acutis, noto per la sua profonda spiritualità e la passione per la tecnologia come strumento di evangelizzazione, si è distinto per l’impegno nella catechesi digitale e nella testimonianza dell’Eucarestia. Piergiorgio Frassati, invece, un giovane torinese appassionato di montagna e di sport, si è fatto conoscere per l’impegno sociale e l’aiuto ai più poveri, incarnando una vita di fede attiva e concreta.
Con questa canonizzazione, due giovani vite straordinarie diventano un modello per i fedeli di tutto il mondo, dimostrando che la santità può nascere anche in giovane età e in contesti quotidiani, tra studio, sport e amicizie.
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