Milano – Oggi a Milano è il giorno della difesa di Chiara Ferragni nel processo abbreviato che la vede imputata, insieme ad altri due soggetti, per truffa aggravata legata alle presunte pubblicità ingannevoli del Pandoro Balocco Pink Christmas e delle uova di Pasqua Dolci Preziosi. L’udienza si svolge a porte chiuse davanti al giudice Ilio Mannucci Pacini.
L’influencer è entrata in tribunale con largo anticipo rispetto all’inizio dell’udienza. In aula prenderanno la parola i legali di Ferragni, Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, seguiti dalle difese dell’ex collaboratore Fabio Damato e del presidente di Cerealitalia, Francesco Cannillo.
I pubblici ministeri, Eugenio Fusco e Cristian Barilli, hanno chiesto per Ferragni una condanna a 1 anno e 8 mesi senza attenuanti, sostenendo che l’imprenditrice avrebbe avuto un “ruolo preminente” nelle campagne commerciali contestate, con una diffusione “capillare” dovuta ai suoi 30 milioni di follower, che si fidavano delle sue indicazioni. La sentenza è attesa per il 14 gennaio 2026.
Ferragni si è sempre dichiarata innocente e, in precedenti dichiarazioni spontanee del 25 novembre, ha ribadito: “Tutto quello che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto in buona fede, nessuno di noi ha lucrato”. L’imprenditrice ha già chiuso il fronte amministrativo, effettuando risarcimenti e donazioni per 3,4 milioni di euro. Le indagini del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf contestano profitti ingiusti per circa 2,2 milioni relativi alle vendite dei due prodotti, il cui prezzo non includeva la beneficenza pubblicizzata.
Un tema centrale della difesa sarà anche l’aggravante della “minorata difesa” degli utenti online. Se quest’aggravante non dovesse essere confermata, potrebbero esserci proscioglimenti per mancanza di querele da parte dei consumatori.

0 Commenti