Riemerge il relitto del superyacht Bayesian: operazioni di recupero quasi completate a Porticello

PALERMO - Sta per concludersi una delle operazioni subacquee più complesse degli ultimi anni in Sicilia: il relitto del superyacht Bayesian, affondato lo scorso agosto nelle acque di Porticello, nel Palermitano, è riemerso dopo mesi di preparativi tecnici. Le operazioni di sollevamento, iniziate nei giorni scorsi, hanno subito un’accelerazione e dovrebbero concludersi domani, con il trasferimento del relitto nel porto di Termini Imerese.

A fornire gli aggiornamenti è TMC Marine, la società incaricata del recupero del veliero affondato a 50 metri di profondità. “Negli ultimi tre giorni lo scafo è stato sollevato in posizione verticale, consentendo finalmente l’accesso al lato di dritta, che fino a questo momento era completamente adagiato sul fondale”, spiegano i tecnici.

Lo scafo è stato gradualmente sollevato dal fondale marino, operazione necessaria per posizionare ulteriori cinghie di sollevamento sotto la chiglia. L’intera struttura è ora sostenuta da otto cinghie in acciaio, quattro a prua e quattro a poppa, parte di un sofisticato sistema di sollevamento progettato ad hoc, collegato alla potente gru galleggiante Hebo Lift 10.

Durante il fine settimana, il relitto resterà sospeso sopra la superficie per permettere gli ultimi controlli e preparativi. “Se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, l’Hebo Lift 10 lascerà Porticello domenica per raggiungere Termini Imerese – fanno sapere da TMC Marine – dove il Bayesian verrà trasferito su un’apposita struttura in acciaio già predisposta in banchina, sollevato sul lato sinistro”.

Il Bayesian, lussuoso superyacht a vela lungo oltre 30 metri, era affondato lo scorso agosto in circostanze ancora da chiarire. Il recupero del relitto rappresenta una sfida ingegneristica di rilievo, non solo per la profondità a cui si trovava lo scafo, ma anche per le condizioni logistiche del fondale. Il completamento dell’operazione segna un passo fondamentale per chiarire le cause dell’affondamento e per eventuali interventi di bonifica ambientale.

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