Israele: Washington preoccupata, stop a consegna di armi da parte degli Usa


Un alto funzionario di Hamas ha accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di aver compromesso i negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza, riporta Haaretz. Secondo quanto dichiarato al quotidiano The New Arab del Qatar, Netanyahu avrebbe intenzionalmente riportato al punto di partenza i negoziati per guadagnare tempo, un'azione che potrebbe pregiudicare gravemente le possibilità di riportare a casa gli ostaggi. Hamas ha reso noto che i suoi combattenti stanno attualmente affrontando le truppe israeliane a est di Rafah, un'informazione confermata dai media internazionali e riportata anche da Haaretz, che ha evidenziato le operazioni in corso dell'Idf nella parte orientale di Rafah.

Inoltre, gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere la consegna di un carico di bombe ad Israele in risposta alla mancata risposta alle "preoccupazioni" di Washington riguardo all'annunciata offensiva su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Un alto funzionario militare americano, preferendo mantenere l'anonimato, ha dichiarato che la consegna delle armi è stata sospesa la settimana scorsa e ha precisato che si tratta di 1.800 bombe da 910 chili e 1.700 bombe da 225 chili. La decisione di sospendere la consegna delle armi evidenzia una crescente preoccupazione da parte degli Stati Uniti riguardo alla situazione in corso e indica un chiaro segnale di disapprovazione nei confronti delle azioni pianificate da Israele.

Posta un commento

0 Commenti