Filippo Turetta arrestato vicino Lipsia: non ha opposto resistenza ai poliziotti tedeschi


Filippo Turetta, il 22enne coinvolto nell'omicidio di Giulia Cecchettin, è stato fermato questa mattina in Germania, a soli 150 km da Lipsia. L'arresto è avvenuto mentre Turetta era fermo su un'autostrada in Bassa Sassonia, con le luci spente al lato della strada. I poliziotti tedeschi, durante un normale controllo, hanno riconosciuto il giovane e la targa dell'auto, precedentemente segnalata dall'Interpol.

Il presunto assassino non ha opposto resistenza all'arresto e, secondo gli agenti tedeschi, è apparso stanco e rassegnato. La sua cattura è avvenuta in seguito alla scoperta del corpo senza vita di Giulia Cecchettin nella zona del lago di Barcis, in provincia di Pordenone. La giovane era scomparsa nella notte tra sabato e domenica scorsi insieme all'ex fidanzato, Filippo.

Dall'ispezione cadaverica esterna emerge che Cecchettin sarebbe stata uccisa da numerose coltellate alla testa e al collo, presentando anche ferite da difesa alle mani e alle braccia. Un video, registrato nella zona industriale di Fossò sabato notte, mostra la violenza dell'aggressione, con Turetta che colpisce la ragazza ripetutamente mentre litigano in macchina. Nel filmato, si vede la disperata fuga di Giulia, seguita dalla violenta cattura da parte di Turetta, che alla fine la carica a peso in auto.

La cattura di Turetta in Germania rappresenta un passo importante nell'indagine su questo tragico evento, suscitando domande sulla dinamica del crimine e sulle motivazioni che hanno portato a un atto così violento. La giustizia ora dovrà fare il suo corso mentre la comunità cerca di comprendere e elaborare questa dolorosa vicenda.

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