Prato, indagato anche per truffa il parroco arrestato

(foto generica)
PRATO - Il sacerdote 40enne avrebbe acquistato droga con i soldi dei fedeli, dicendo che il denaro sarebbe servito per alcune famiglie bisognose. Tra le accuse a suo carico anche quella di tentate lesioni, per aver nascosto la sua sieropositività ai partner sessuali.

Il prete chiedeva versamenti di denaro su una carta prepagata a lui intestata. A distanza di una settimana dallo scandalo parla l'avvocato Federico Febbo, difensore di Spagnesi insieme alla collega Costanza Malerba: "Il massiccio uso di cocaina - prosegue il legale - lo ha distaccato dalla realtà fino a fargli vivere una doppia vita. Don Spagnesi ha detto che vuole disintossicarsi, che vuole iniziare un percorso e per questo già nei prossimi giorni riceverà una visita del personale del Sert". 

Secondo il legale il prete avrebbe già consegnato un elenco dei parrocchiani danneggiati, con le relative offerte, nell'intenzione di risarcirli.

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