Covid. Roma, Frittelli (Tor Vergata): "Falsità dire impreparati a seconda ondata"

(Agenzia DIRE) ROMA - "Prima mi faccia dire questo: non e' vero che siamo arrivati impreparati alla seconda ondata. Non c'e' una falsita' peggiore. Il nostro e' stato un tentativo disperato di prendere in cura tutti. Sono orgogliosa di lavorare nel Lazio, dove c'e' la migliore rete sanitaria possibile, retta da colleghi bravissimi e da un assessore che ci mette passione e non si e' mai risparmiato un giorno". Inizia cosi' il colloquio tra l'agenzia Dire e il commissario straordinario del policlinico Tor Vergata di Roma, Tiziana Frittelli.

Sono ore difficili, la pressione sugli ospedali e' enorme e il picco di contagi e' previsto tra altri dieci giorni, come ha spiegato l'assessore alla Sanita', Alessio D'Amato.
"Stiamo lavorando senza sosta per cercare di rispondere alle esigenze dei pazienti Covid e di quelli no Covid - ha sottolineato Frittelli - In queste settimane ho dovuto aprire e chiudere reparti, sgombrare sale operatorie per destinarle ai pazienti Covid intubati, cercare di prendere in carico il prima possibile tutti i pazienti in attesa al Pronto soccorso. Tutto questo mentre aumentavano gli operatori contagiati. Oggi ne ho 70 positivi, quasi tutti causati da cluster familiari. Durante la prima ondata furono 26".

Domani entrera' in vigore il nuovo Dpcm del Governo, che nel Lazio prevede misure meno restrittive perche' considerata in fascia gialla. Basteranno? 
"Purtroppo ci vogliono quattordici giorni per vedere se i provvedimenti avranno degli effetti sulla curva dei contagi - ha spiegato Frittelli - Penso che le misure prese aiuteranno notevolmente, altrimenti si continuera' per lockdown locali. Certo posso dire che il grosso problema e' stata la riapertura delle scuole".

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