Prosegue braccio di ferro sulla manovra


ROMA - Vertice fiume a Palazzo Chigi sulla manovra. Al tavolo il premier Giuseppe Conte. Presenti anche il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, i viceministri Antonio Misiani (Pd) e Laura Castelli (M5s), il sottosegretario Maria Cecilia Guerra (Leu), i tecnici del Mef e della Ragioneria dello Stato. Ci sono inoltre i ministri Federico D'Incà e Dario Franceschini. E, per Italia viva, Teresa Bellanova, Luigi Marattin e Davide Faraone.

Prosegue il braccio di ferro Dem-Iv sulle risorse. In ballo 400 milioni, il Pd chiede più fondi per sul taglio del cuneo. Cambiano plastic e sugar tax, ma i renziani vogliono cancellarle del tutto. Si tratta sul calo delle imposte e su un possibile rinvio delle misure. M5s chiede fondi per i Vigili del Fuoco. Per il via libera alla Legge di Bilancio sarà corsa contro il tempo, l'ipotesi di due sole letture alla Camera e al Senato. A Montecitorio, intanto, primo via libera al decreto fiscale su cui il governo ieri aveva incassato la fiducia: 248 sì e 87 no, il testo passa a Palazzo Madama.

"Stiamo ancora discutendo e confrontando le stime" dicono fonti di maggioranza, interpellate sul vertice in corso a Palazzo Chigi. L'intesa, spiegano, è quasi chiusa ma sono in corso "verifiche tecniche" e ancora non c'è il via libera finale: in questi minuti si stanno valutando le diverse ipotesi per la scelta definitiva. Al termine del vertice, a suggellare l'accordo, potrebbe esserci una conferenza stampa.

Si tratta sul rinvio dell'entrata in vigore di sugar e plastic tax, al tavolo di maggioranza sulla manovra.