Sea Watch, l'Ue agli Stati membri: "Trattativa indegna, basta con i rinvii"

BRUXELLES - Sul caso dei 49 migranti a bordo di Sea Watch e Sea Eye “gli Stati membri ora devono dimostrare solidarietà concreta. Le persone a bordo devono essere sbarcate in sicurezza e senza ulteriori rinvii”. Così il portavoce della Commissione, Margaritis Schinas, dopo la discussione di ieri tra gli ambasciatori dell'Ue.

“I contatti continuano intensamente”, ha dichiarato Schinas, sottolineando che ieri sono stati fatti “progressi”. "Con gli scafisti e i trafficanti nessuna complicità". Lo ribadisce il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini sottolineando che sta lavorando "per diminuire ancora gli sbarchi, agevolare gli arrivi via aereo di chi scappa davvero dalla guerra con i corridoi umanitari e moltiplicare le espulsioni". Secondo i dati del ministero dal 1 gennaio ad oggi nessun migrante è sbarcato in Italia mentre nello stesso periodo dell'anno scorso sono stati 453.

Giungono intanto notizie dalla nave. "Per il diciottesimo giorno siamo ostaggio in mare dei governi europei. La situazione è tesa ma almeno tutti mangiano di nuovo": si tratta dell'ultimo messaggio giunto via Twitter dalla Sea watch questa mattina, riferito ai 49 migranti soccorsi da due navi, da 18 giorni in attesa di un permesso di sbarco in un porto europeo del Mediterraneo. Nelle scorse ore alcuni migranti avevano cominciato a rifiutare il cibo, esasperati dalle condizioni a bordo, ma oggi hanno ripreso a mangiare.

Posta un commento

0 Commenti