Avvenire, "Stop assedio al Governo"

ROMA - "Nessun leader degno di questo nome, e di una decente democrazia, può permettersi di tentare di imporre, con una sorta di tonante e assurdo 'assedio' al Quirinale, le sue pretese riguardo a decisioni e nomine che rientrano nelle prerogative proprie del massimo garante delle nostre Istituzioni democratiche e della legalità repubblicana". A dichiararlo oggi il direttore di Avvenire Marco Tarquinio in un editoriale sul braccio di ferro sul governo.

"Il presidente Mattarella - ha continuato il giornale dei vescovi - sta agendo da arbitro, con saggezza e misura, interessato solo al bene comune e al buon funzionamento del serissimo gioco della politica. Politica che è certamente potere, ma che dovrebbe essere sempre servizio e arte dell'equilibrio utile, giusto e necessario".

"Osiamo credere - conclude - che il molto loquace e aggressivo segretario della Lega e il sibillino e ultimativo leader del M5s riescano, ognuno per la propria parte, a dimostrare senso del limite indispensabile per governare".

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