La Nigeria divide il centrodestra

di NICOLA ZUCCARO - Un Sì particolare quello espresso nel tardo pomeriggio di mercoledì 17 gennaio 2018 dalla Camera dei deputati sulle missioni internazionali, ed in primis per quella in Nigeria, sia perchè pervenuto prima del proprio e definitivo scioglimento di essa (dovuto alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo), sia per l'approvazione di non poco conto da parte di Forza Italia.

Il Sì dei forzisti, alla luce dell'astensione della Lega (hanno votato contro le premesse di parti della risoluzione relative a singole missioni, i deputati di Leu e del Movimento 5 Stelle), unitamente al tweet di Gentiloni (il premier sottolinea il ruolo delle forze armate italiane a favore della cooperazione italiana, della pace, della stabilità e della lotta contro il terrorismo ed il traffico degli esseri umani), disegna le linee per quelle larghe intese che potrebbero prendere sempre più corpo se dopo il 4 marzo non si riuscisse a raggiungere quella maggioranza politica autosufficiente nel governare il Paese.

 Una prospettiva, quest'ultima, che emerge sempre più all'orizzonte specie quando, su provvedimenti come quello licenziato ieri dalla Camera, emerge un centro-destra diviso perchè e poichè contraddistinto dalle divergenze espresse sulle missioni internazionali dalla Lega e da Forza Italia.

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