di ANTONIO GAZZILLO - Ancora scene di violenza hanno caratterizzato le vie di Torino. La polizia che presidiava l’accesso a via Giulio Barolo, strada che conduce a Vanchiglia, luogo principale della movida torinese, per monitorare il rispetto o meno dell’ordinanza anti movida del sindaco Appendino, è stata nuovamente aggredita come era già successo dieci giorni fa.
Prima ci sono state solo piccole provocazioni, poi i ragazzi della movida si sono aggregati ai venti già presenti, circondando gli agenti, insultandoli e minacciandoli con cori e lanci di sputi.
Ad un tratto Piazza Santa Giulia si è trasformata in un luogo di guerra: vicino ad un locale sono volati i primi spintoni e i poliziotti sono stati aggrediti, prima dell’intervento della squadra anti sommossa che ha travolto tutto.
I lanci di bottiglie, bicchieri e sedie hanno fatto fuggire la gente che tranquillamente cenava seduta ai tavolini e che prontamente si è rifugiata nei bar dove c’erano bambini in braccio ai loro genitori.
La piazza si è calmata alle 23.10 quando è stata la polizia, dopo aver sgombrato i dehors, a lasciare quel luogo d’inferno, tra gli applausi della folla.
Si parla di quattro feriti di cui nessuno dovrebbe essere in gravi condizioni ma ormai la tensione tra polizia e centri sociali ha raggiunto livelli insostenibili, con scontri all’ordine del giorno.
Prima ci sono state solo piccole provocazioni, poi i ragazzi della movida si sono aggregati ai venti già presenti, circondando gli agenti, insultandoli e minacciandoli con cori e lanci di sputi.
Ad un tratto Piazza Santa Giulia si è trasformata in un luogo di guerra: vicino ad un locale sono volati i primi spintoni e i poliziotti sono stati aggrediti, prima dell’intervento della squadra anti sommossa che ha travolto tutto.
I lanci di bottiglie, bicchieri e sedie hanno fatto fuggire la gente che tranquillamente cenava seduta ai tavolini e che prontamente si è rifugiata nei bar dove c’erano bambini in braccio ai loro genitori.
La piazza si è calmata alle 23.10 quando è stata la polizia, dopo aver sgombrato i dehors, a lasciare quel luogo d’inferno, tra gli applausi della folla.
Si parla di quattro feriti di cui nessuno dovrebbe essere in gravi condizioni ma ormai la tensione tra polizia e centri sociali ha raggiunto livelli insostenibili, con scontri all’ordine del giorno.
0 Commenti