Milano, 16enne picchiata e molestata su treno da nordafricani. Lega: "Vanno castrati"


MILANO - Ancora momenti di violenza su un treno del Nord Italia. Una liceale di 16 anni è stata picchiata e molestata sessualmente da due cittadini nordafricani su un treno diretto da Milano a Vigevano. A denunciarlo la giovane, precisando che l'episodio è avvenuto nel pomeriggio di giovedì ma solo ieri lei lo ha denunciato. Lo ha fatto perché, a seguito di un malore, è stata visitata in una clinica milanese dove le hanno riscontrato un trauma cranico, contusioni multiple e la frattura di una costola. A quel punto ha denunciato tutto. La giovane ha raccontato di essere salita giovedì sera sul treno che parte verso Vigevano dalla stazione di Porta Genova, a Milano. Era insieme ad un'amica, che però è scesa alla stazione di Abbiategrasso, lasciandola sola. A quel punto la ragazza è stata avvicinata sul treno dagli unici altri due passeggeri presenti sulla carrozza, due nordafricani.

Gli immigrati hanno iniziato a palpeggiarla, poi sono passati alla violenza, colpendola con calci e pugni. La giovane ha detto che in quel momento il vagone era vuoto e che nessuno ha sentito le sue urla di aiuto. I due nordafricani sono poi scesi ad una stazione successiva e sono fuggiti. Tornata a casa la liceale non ha avuto il coraggio di raccontare subito cosa le fosse accaduto. Ma il giorno dopo durante una lezione ha avuto capogiri e nausea. A quel punto si è confidata con le compagne che l'hanno accompagnata in ospedale e hanno avvertito i genitori. In ospedale le è stato riscontrato il trauma cranico e le altre lesioni.

"Un gruppo di clandestini ha bloccato oggi per protesta la stazione di Mortara (Pavia), causando disagi a centinaia di persone. Due nordafricani avrebbero invece picchiato e molestato giovedì una ragazza italiana di 15 anni sul treno per Vigevano (Pavia). Basta, ci vogliono le maniere forti con questi balordi! Per quelli che bloccano i treni, un barcone e tutti a casa. Per quelli che violentano, una pillola, ZAC e non lo fanno più!". Lo scrive su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini.

Posta un commento

0 Commenti