Migranti: garante per l'infanzia sequestrata in una struttura per minori. "Non vediamo nulla per il nostro futuro"

di ILEANA CIRULLI - La garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, Filomena Albano, si è recata, ieri pomeriggio, presso la comunità per minorenni stranieri non accompagnati di Cassano delle Murge - Bari -, mentre effettuava un giro di incontri in Puglia. Albano era accompagnata dalla garante regionale dei diritti dei minori, Rosy Paparella, e da altri operatori e, mentre si trovavano nella sala riunioni del centro  in compagnia dei ragazzi ospiti della struttura, è scoppiata la protesta da parte di questi ultimi. I 30 ragazzi minorenni, provenienti principalmente da Gambia, Nigeria ed Egitto, hanno cominciato ad urlare e circondato la delegazione e le auto, impedendo loro di allontanarsi dall'edificio. La tensione è arrivata all'apice, nel momento in cui una decina dei giovani ha cominciato ad avanzare minacce contro la responsabile della comunità. Un componente della rappresentanza ha subito avvertito i carabinieri, che, una volta giunti sul posto, hanno trattato con il gruppo di minorenni per far rilasciare gli ostaggi.

«Ci fanno mangiare, ci fanno dormire, ma noi non andiamo a scuola. Non facciamo niente, non vediamo nulla per il nostro futuro», erano queste le lamentele dei ragazzi.

«Ãˆ doloroso e difficile aver vissuto quest'esperienza, ma ancora più dolorosa e difficile è la condizione in cui vivono questi ragazzi», ha dichiarato la garante Paparella, che ha poi aggiunto: «non ci fermeremo e domani saremo a Trani, in un altro centro, e continueremo a fare pressioni sul Ministero dell'Interno, affinchè acceleri il percorso di trasferimento dei ragazzi in contesti più adeguati».

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