Casale San Nicola: dopo gli scontri tra polizia e rifugiati, resta il presidio

ROMA. Situazione tranquilla stamani a Casale San Nicola, borgata residenziale di Roma dove ieri pomeriggio ci sono stati scontri tra polizia, militanti di CasaPound e residenti ostili all'apertura di un centro per rifugiati. Resta il presidio del comitato di cittadini formatosi circa tre mesi fa per protestare contro l'arrivo di un centinaio di richiedenti asilo nell'ex scuola Socrate, deciso dalla prefettura dopo un bando di gara. Sul posto ancora alcuni blindati delle forze dell'ordine a guardia del centro, dove ieri sono arrivati in pullman i primi 19 immigrati.

"A Roma ci sono stati scontri con 14 feriti fra le forze dell' ordine, è bene sottolineare, e una chiarissima strumentalizzazione della protesta. Anzi, i cittadini si sono fatti strumentalizzare dagli estremisti" ha dichiarato il prefetto di Roma, Franco Gabrielli "Questi stranieri non sono nuovi arrivi, già vivevano in una struttura d'accoglienza. Non tutti gli abitanti sono contrari all' arrivo dei rifugiati. Io non mi sono mai sottratto al confronto, ma avrei apprezzato un atteggiamento più onesto. Sarebbe stato meglio che mi avessero detto semplicemente 'noi gli stranieri qui non li vogliamo'. Certo, non avrei condiviso il loro pensiero, ma almeno avrei capito che c'era una posizione chiara e netta. E poi hanno permesso che solo i facinorosi occupassero la scena".

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