"Da sanzioni Russia effetti negativi su consumi ed export"

ROMA. La crisi ucraina del '14 ha fatto sparire la Russia dalle prime dieci destinazioni per il nostro export e ciò è stato causato principalmente dall'introduzione delle sanzioni. Da un'analisi dell'Aice, l'Associazione Italiana Commercio Estero aderente a Confcommercio presieduta da Claudio Rotti, emerge che le imprese italiane sono state colpite doppiamente dal gioco delle sanzioni incrociate messo in piedi dall'UE e dalla Russia.

Infatti, se il settore dell'agrofood italiano è fortemente penalizzato dalle sanzioni imposte sull'esportazione di prodotti alimentari europei verso la Russia (con danni stimabili superiori al miliardo di Euro, in percentuale un calo di almeno il 25%), tutti gli altri settori merceologici sono colpiti dall'effetto boomerang delle sanzioni europee sul settore finanziario russo, che impedisce di fatto alle banche russe di poter operare e garantire i pagamenti dei compratori russi nei confronti dei fornitori italiani. Tra l'altro, gli istituti finanziari russi forniscono garanzie ad operatori di altri Paesi limitrofi, come il Kazakstan: il danno, quindi, si allarga.

In un momento in cui emergono i primi segnali di ripresa per la nostra economia, rinunciare all'apporto derivante dall'export verso un cliente importante come il mercato russo costituisce anche un freno alla ripresa. Le restrizioni economiche e commerciali imposte alla Russia per il conflitto ucraino stanno, però, determinando effetti negativi, oltre che sull'export, anche sul fronte dei consumi nel nostro Paese da parte dei turisti provenienti da quelle aree. Considerato lo stato di sofferenza e di difficoltà delle imprese italiane, soprattutto quelle che vivono di domanda interna come quelle del terziario di mercato, è evidente che l'auspicio è quello di un ritorno alla normalità nei rapporti tra Italia e Russia perché per accelerare la ripresa della nostra economia occorre sostenere i consumi che, insieme ovviamente all'export, rappresentano uno dei driver fondamentali della crescita.

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