Bce: "La ripresa in Eurozona si sta ampliando"

ROMA. Nell'area dell'euro "in prospettiva, la ripresa dovrebbe ampliarsi ulteriormente". Lo sottolinea la Bce nel suo Bollettino Economico.

"I consumi privati sono stati il principale fattore di sostegno alla crescita e dovrebbero continuare a trarre beneficio dalla maggiore dinamica salariale dovuta all’aumento dell’occupazione e all’impatto favorevole del calo dei prezzi dell’energia sul reddito disponibile reale - prosegue la Banca Centrale Europea -. Inoltre, nel 2015 si prevede che a sospingere in maniera più rilevante la ripresa siano gli investimenti delle imprese, sorretti dal rafforzamento della domanda interna ed estera, dalla necessità di ammodernare e ricostituire lo stock di capitale obsolescente, dall’orientamento accomodante della politica monetaria e dall’aumento dei margini operativi lordi. L’atteso rafforzamento della ripresa economica mondiale dovrebbe altresì influire positivamente sulla dinamica delle esportazioni. Al contempo è probabile che i necessari aggiustamenti di bilancio in diversi settori e la lentezza a cui procede l’attuazione delle riforme strutturali possano frenare la ripresa dell’attività economica".

"Le proiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro formulate dagli esperti dell’Eurosistema a giugno 2015 prevedono una crescita annua del PIL in termini reali pari all'1,5 per cento nel 2015, all'1,9 per cento nel 2016 e al 2,0 per cento nel 2017. Rispetto all’esercizio svolto dagli esperti della BCE a marzo 2015, le proiezioni per il tasso di crescita del PIL in termini reali rimangono sostanzialmente invariate nell’orizzonte previsivo". Il Consiglio direttivo della Bce ritiene che "i rischi per le prospettive dell’attività economica, pur rimanendo orientati verso il basso, siano divenuti più bilanciati grazie alle proprie decisioni di politica monetaria e agli andamenti dei corsi petroliferi e dei tassi di cambio".

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