Schittulli: "Se non rispetto il programma, mi dimetto"

BARI. Sono i nove punti fondamentali che il candidato alla presidenza della Regione Puglia, Francesco Schittulli, si è impegnato a rispettare nei primi due anni del suo mandato e l'ha fatto anche attraverso la firma del documento presentato oggi alla stampa. Rinuncia all'indennità di presidente in favore della Caritas Puglia, abolizione del ticket di un euro sulle ricette mediche, efficientamento della rete di offerta dei servizi sanitari e socio sanitari, con il rinforzo dei presidi di assistenza distrettuale diffusi sul territorio regionale, revisione dei criteri definiti per l'indicizzazione dei ticket e super ticket per le fasce più deboli e, innalzamento al 45% dei contributi per quelle piccole e medie imprese che, attraverso la ricerca, avvieranno processi di modernizzazione per qualificare le produzioni, rafforzamento della presenza dei prodotti Made in Puglia nelle grandi strutture di vendita e nella distribuzione più in generale, abbattimento delle liste d'attesa socio-sanitarie, finanziamento della social card con risorse regionali, in aggiunta a quelle statali, abbassamento dell'aliquota Irap dall'attuale 4,82% al 3,90% come in tutte  le altre regioni.

"L'avvio per i primi due anni - ha detto Schittulli - sarà coperto ad esempio dalla messa in vendita del patrimonio regionale non funzionale all'esercizio dei compiti affidati dalle leggi alla regione, dalla dismissione di enti, consorzi, agenzie, fondazioni dove - ha spiegato - la Regione partecipa con proprio capitale. Se alla scadenza del biennio - ha concluso Schittulli - anche uno solo dei punti indicati non dovesse risultare realizzato, convocò sin dora una conferenza stampa per l'annuncio delle mie irrevocabili dimissioni dalla carica di presidente della Regione Puglia".

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