Alitalia: Lupi, accordo valido anche senza Cgil

'L'accordo ''è stato firmato da ''sindacati che rappresentano più del 70% dei lavoratori di Alitalia''". Lo ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, ospite di SkyTg24. Tutti, spiega, ''segnali importanti'' per un ''accordo valido'' anche senza la Cgil che "spero firmi" anch'essa l'accordo. Lunedì ci sarà l'incontro con le banche sul tema Alitalia, ha poi annunciato il ministro. Lupi ha ricordato come ci sarà quindi un nuovo
incontro con i sindacati sul contratto aziendale e di settore e poi con l'ad di Ethiad Jhon Hogan. "Oggi l'accordo richiede dei sacrifici" ma si fa ripartire "un grande progetto industriale che porta un investimento di 1,2 miliardi di euro" ha concluso Lupi ricordando come l'accordo quadro siglato ieri sera preveda che "gli esuberi siano ridotti da 2251 a 954, gli altri saranno ricollocati nel settore".
La proposta definitiva sulla trattativa Alitalia formulata dal ministro Lupi prevede 2251 esuberi di cui 616 ricollocati nel perimetro aziendale e 681 esternalizzati entro il 31 dicembre 2014. Per gli altri 954, secondo quanto si apprende, mobilità e sperimentazione contratto di ricollocamento. No all'uso della Cassa Integrazione.
I sindacati Cisl, Uil e Ugl hanno firmato l'accordo quadro sugli esuberi di Alitalia. Lo si apprende da fonti sindacali. Non ha firmato, come già emerso in precedenza, la Cgil che si è presa tre giorni per decidere.
Il governo, per sbloccare lo stallo sulla trattativa Alitalia, avrebbe proposto un periodo breve di Cassa integrazione straordinaria (Cigs). Lo riferiscono fonti sindacali spiegando però che la compagnia chiede che ci siano delle garanzie, ossia che alla fine della Cigs, i lavoratori accettino di entrare in mobilità. (ANSA)

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