Sollecito: "Gli altri si mettano a mio posto"

PERUGIA. "Come mi sento? Vorrei che gli altri si mettessero al mio posto. E' così..." a dirlo all'ANSA è Raffaele Sollecito.
Il giovane ingegnere risponde con poche parole alle domande. E subito sottolinea: "della sentenza non parlo". "Appena ho saputo della decisione dei giudici - ha comunque sottolineato - mi sono subito spostato sul territorio nazionale. Ero stanco e mi sono fermato nel primo posto utile". (ANSA)

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