"Rubi lavoro agli inglesi": italiano ucciso a calci e pugni nel Regno Unito

LONDRA. Dramma per un giovane immigrato italiano nel Regno Unito, ucciso brutalmente da ignoti. "Sono di nazionalità straniera, non inglesi" le persone che rimangono in stato di arresto per l'aggressione nel Kent in cui è stato ucciso il giovane di Lecco, Joele Leotta. Lo ha riferito all'ANSA la polizia del Kent. "Non stiamo trattando l'episodio come un incidente a sfondo razziale", ha detto un portavoce della polizia.
"L'unica cosa certa è che mio figlio è stato ucciso, che si tratta di omicidio... sul movente io non posso ancora dire nulla" ha detto al telefono il padre di Joele, Ivan Leotta. "Era arrivato solo una settimana fa, escludo abbia avuto il tempo di infilarsi in situazione di rischio".
Il diciannovenne di Nibionno e' stato ucciso a calci e pugni a Madistone, capoluogo del Kent. Secondo il Giorno gli aggressori erano un gruppo di otto ragazzi, tra i 21 e i 25 anni, che volevano impartire una lezione a lui e a un suo amico "perché rubavano il lavoro agli inglesi".
Joele Leotta era andato in Inghilterra per imparare l'inglese e, per mantenersi, aveva trovato impiego con l'amico in un ristorante della zona. E' qui che i giovani inglesi hanno cominciato a importunare i due amici, accusandoli di rubare lavoro agli inglesi e, quando ormai i due ragazzi lecchesi erano nel loro alloggio, gli otto hanno fatto irruzione e li hanno massacrati, Uno di loro avrebbe anche usato un coltello contro Leotta. L'amico ha avuto lesioni al collo, alla testa e alla schiena: è ancora in ospedale ma sarebbe fuori pericolo.

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