Obama: azione limitata in Siria. No altro Iraq

WASHINGTON. Il regime di Assad è "responsabile" del peggior attacco con armi chimiche del 21esimo secolo. "Noi siamo gli Stati Uniti e non possiamo chiudere gli occhi davanti alle immagini che abbiamo visto", anche se è accaduto "dall'altra parte del mondo". Lo afferma il presidente americano, Barack Obama, nel discorso del sabato.
Un'azione limitata, senza truppe di terra: "non sarà un altro Iraq o un altro Afghanistan", aggiunge Obama nel discorso settimanale, sottolineando che "qualsiasi azione" contro il regime siriano sarà limitata, in termini di portata e di tempo".
"Non solo un attacco alla dignità umana" ma anche una "seria minaccia alla nostra sicurezza nazionale. C'è un motivo perchè i governi che rappresentano il 90% della popolazione mondiale" si sono accordati sul divieto di uso di armi chimiche. Lo afferma il presidente americano Barack Obama nel discorso del sabato, sottolineando che le armi chimiche non causano solo morte e distruzione ma possono cadere nelle mani di terroristi che vogliono "farci male"
Una decisione "solenne" non presa alla leggera. Così Barack Obama spiega la sua decisione di agire militarmente contro il regime siriano. "Come leader della più antica democrazia costituzionale al mondo, so che il nostro Paese è più forte e le nostre azioni più efficaci se agiamo insieme. E' per questo che ho chiesto al Congresso" di votare.

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