Musica: le melodie dell'organo a canne nelle chiese di Monopoli e dintorni

MONOPOLI (BA). L'organo a canne, conosciuto come uno strumento maestoso, imponente, che accompagna i cori angelici, non gode, almeno nel territorio pugliese, di una fama altrettanto grande.
Pochi sanno in realtà cosa e come esso sia veramente; ancora meno sono coloro che si accostano facilmente alla letteratura organistica, spesso di difficile comprensione ma estremamente coinvolgente per chi avesse un cuore aperto a questo genere di musica.
Eppure questo strumento è uno tra i più antichi - nasce nel terzo secolo a.C. - e porta in sè , proprio per questo motivo, l'intero patrimonio culturale dell'umanità.
Musica "di cervello" e " di animo" è quella che regala l'organo a canne, capace di accostare ad un luogo sacro anche il non credente più sfegatato per il semplice motivo che il suo linguaggio sonoro, così come la musica tutta, supera i limiti della parola e accoglie l'intero genere umano senza distinzione di razza, lingua, cultura, pensiero.
La rassegna "I fiori musicali", promossa dal Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli, nei mesi tra maggio e ottobre 2013, fornisce l'opportunita di prendere in considerazione il mondo organistico, proponendo una serie di esibizioni volte a sensibilizzare tutte le generazioni e soprattutto le più giovani a questo tipo di arte, spesso idealmente lontana.
Se è vero che l'organo a canne sia lo strumento accostato alla liturgia sin dagli inizi dei secoli, è anche vero che esso rappresenti un bene culturale non solo sacro ma anche profano. Ecco che la rassegna permette l'avvicinamento alla letteratura organistica in vesti mondane nelle chiese di Monopoli, Fasano, Ceglie Messapica, Grottaglie e Martina Franca, dando la possibilità di esibirsi ad artisti affermati, giovani artisti diplomati, studenti in carriera e docenti.
Rientrano a far parte della scaletta anche degli appuntamenti con finalità pedagogica: il prossimo e ultimo sarà un corso di interpretazione sull'Orgelbuchlein di J. S. Bach; sarà tenuto dall'organista Urlike Theresia Wegle (Austria) presso il salone del conservatorio di Monopoli nei giorni 24 e 25 settembre 2013. Il corso apre le porte a musicisti appassionati o a semplici ascoltatori: testimonianza, questa, che il mondo organistico, per quanto possa essere difficile, non è un mondo chiuso.

Stella Beatrice Lotesoriere

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1 Commenti

  1. Articolo molto interessante che illumina su uno strumento musicale non a portata di tutti. Il suo suono è veramente coinvolgente e questa rassegna dà sicuramente una buona occasione per avvicinarsi allo strumento anche a persone che non hanno sentito le sue melodie se non durante le funzioni religiose.

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