Novità a Brindisi: è stato inaugurato il nuovo parco in contrada Sbitri

BRINDISI. Grandi novità nella città di Brindisi: è stato difatti inaugurato, in questi giorni, il nuovo parco in contrada Sbitri alla presenza del Sindaco di Brindisi Mimmo Consales, del presidente del Consiglio Comunale Luciano Loiacono e dell’assessore alla riqualificazione della costa Pasquale Luperti. Al taglio del nastro erano presenti anche i tecnici comunali che hanno redatto il progetto di riqualificazione e altri cittadini incuriositi dall’evento.
La zona interessata dai lavori di bonifica è estesa quattro ettari. L’intervento ha previsto in una prima fase il censimento e la redazione di schede monografiche per catalogare i 39 manufatti esistenti sul sito, poi demoliti. Inoltre, sono stati rimossi i rifiuti presenti quindi avviati al recupero e allo smaltimento. I lavori di riqualificazione hanno previsto un rimodellamento morfologico dell’area attraverso la realizzazione di 26 aree per un totale di circa 8.500 mq. Nell’area bonificata sono stati messi a dimora 400 piantine di essenze tipiche della macchia mediterranea, aggregate a moduli di piantumazione, che favoriranno sia il recupero dell’area sia l’aumento della biodiversità sul sito. Altre 8600 piantine saranno messe a dimora nel prossimo mese di ottobre.
Tra gli interventi vi sono dei percorsi pedonali sterrati, opere accessorie e forestali necessarie alla fruizione dell’area come panchine in pietra, area sosta in legno, cestini gettacarte e bacheche informative. Le essenze arboree sono garantite da un contratto di manutenzione quinquennale firmato con l’ARIF (Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali).
Infine, l’attività informativa e di custodia è stata affidata al Consorzio di gestione di Torre Guaceto in via sperimentale per un periodo di sei mesi.
“Questo evento è solo una tappa" ha dichiarato il sindaco Mimmo Consales "di un percorso più lungo di riqualificazione a verde della città che abbiamo iniziato da qualche tempo. Nei prossimi mesi aggiungeremo altri tasselli come Punta del Serrone e Punta Penne”.

Daniele Martini

Posta un commento

0 Commenti