Di Maio: "Niente più uscita dall'euro e il referendum come extrema ratio"

ROMA - "Niente più uscita dall'euro e il referendum come extrema ratio, che spero di non dover usare" ha dichiarato il candidato premier del M5S Luigi Di Maio durante la registrazione di 'Porta a Porta'.

"Noi diamo 20 miliardi di euro alla Ue: dobbiamo contare e andare a quei tavoli per cambiare le regole. La situazione politica, a livello europeo, è cambiata rispetto a quando siamo entrati in Parlamento nel 2013: abbiamo la Germania che non riesce a fare un governo da 95 giorni, la Francia che ha i partiti tradizionali ridotti ai minimi termini. Il quadro europeo non ha più quel monolite franco-tedesco e ora l'Italia può contare di più a quei tavoli e io credo che non sia più il momento per l'Italia per uscire dall'euro. Per quanto riguarda le elezioni, il 4 marzo sapremo quanti parlamentari prende Grasso, Salvini e gli altri ma adesso è prematuro dire con chi ci potremmo alleare, mentre il nostro obiettivo è vincere con il 40%. Non credo che non sarà possibile, se non avremo la maggioranza assoluta, convergere poi con chi dice di volere il reddito di cittadinanza e le altre proposte che adesso fanno tutti. Ci rivolgeremo agli altri gruppi parlamentari e chi risponderà quella sera, il 4 marzo, sarà interlocutore nei giorni successivi. Inoltre, faremo una norma costituzionale per mandare a casa chi cambia casacca, i nostri avvocati sono al lavoro per l'obbligo di multa per chi cambia forza politica".

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