Ap dice no a Ius Soli, Alfano: "I tempi non sono maturi, sarebbe un regalo alla Lega"

di BEATRICE GALLUZZO - Arrivederci Ius Soli, ci rivediamo (forse) durante la prossima legislatura. Al termine della direzione nazionale di Ap il ministro degli Esteri Angelino Alfano è stato chiaro: il partito non voterà la legge, negando di fatto quei 24 voti vitali a Palazzo Madama affinchè il testo possa essere approvato.“Una cosa giusta fatta al momento sbagliato può diventare una cosa sbagliata” - ha dichiarato Alfano - “e può diventare un favore alla Lega”.  Matteo Lupi, coordinatore di Ap aggiunge lapidario che “per noi è una questione chiusa. Se ne riparlerà alla prossima legislatura”.

E nell’ipotesi in cui Gentiloni decidesse di porre la fiducia, Lupi dichiara: “I ministri di Ap si diranno contrari, ma sono sicuro che il presidente Gentiloni, che ha dimostrato più volte responsabilità, sa bene che da qui a dicembre le proprietà sono altre”.

Il PD incassa. Ma la questione Ius Soli, che permetterebbe ai minori nati su suolo italiano da genitori stranieri, in virtù di una serie di criteri e requisiti, di ottenere la cittadinanza prima del compimento della maggiore età, rimane centrale nell’orizzonte politico dei dem. Matteo Richetti, portavoce del partito, risponde: “La legge si deve fare perché crea integrazione ed è una risposta all’inquietudine e alla paura. Non c’è tempo sbagliato per un diritto sacrosanto: cerchiamo una maggioranza parlamentare per un provvedimento in cui crediamo”- dopodichè, aggiunge: “La posizione del PD non si sposta di un millimetro”. Si cercano insomma nuove, difficili alleanze per salvare un provvedimento che appare prossimo al naufragio.

Roberto Speranza, di Mdp dichiara che “il vero regalo alla Lega è inseguire le sue politiche”, nonostante Lupi abbia preso le distanze dal partito di Matteo Salvini. “Il Carroccio fa della legge una bandiera ideologica, mentre noi chiediamo un cambiamento perché crediamo che si tratti che la cittadinanza sia un tema fondamentale”, ha aggiunto il coordinatore di Ap. Molto dure le parole di Nicola Frantoianni, di Sinistra Italiana: “Una politica attenta solo alla tattica e al proprio tornaconto ci fa schifo. E ci fa schifo una politica che se ne frega delle migliaia dei bambini nati in Italia e a cui viene impedito di diventare italiani”.

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