Kiev – Un nuovo grave episodio di escalation bellica ha colpito la capitale ucraina: nella notte la Russia ha lanciato un massiccio attacco missilistico balistico, impiegando missili ipersonici Kinzhal, quattro missili balistici Iskander e missili da crociera Kalibr. Le autorità ucraine stanno valutando i danni e i rischi per la popolazione.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che la Russia “non vuole porre fine alla guerra e cerca di sfruttare ogni occasione per causare all’Ucraina sofferenze ancora maggiori”.
Domani, a Mar-a-Lago in Florida, è previsto un incontro tra Zelensky e il presidente statunitense Donald Trump per discutere di un piano in 20 punti finalizzato alla pace in Ucraina. Secondo Zelensky, all’incontro parteciperanno anche rappresentanti europei e sarà affrontato il tema della sicurezza e della situazione nel Donbass. Il presidente ucraino ha inoltre confermato che, in caso di cessate il fuoco di almeno 60 giorni accettato dalla Russia, potrebbe indire un referendum interno sul piano di pace.
Dal lato russo, fonti ufficiali sostengono che “l’accordo è vicino, ma Kiev e l’Europa vogliono affossarlo” e ribadiscono la disponibilità a firmare “un patto di non aggressione reciproca con la NATO”.
Intanto, Trump ha commentato: “L’incontro andrà bene, ma Zelensky non ha nulla di concreto finché non lo approvo io. Andrà bene anche con Putin, che sentirò presto”.
L’appello alla pace arriva anche da Papa Francesco, che durante l’Angelus ha esortato: “Chi crede nella pace non sia ridicolizzato”.
L’evento di domani potrebbe rappresentare un passaggio cruciale per definire i termini di un possibile cessate il fuoco e avviare una trattativa multilaterale che includa Stati Uniti, Ucraina, Europa e, potenzialmente, Russia.
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