Bologna - Sarà un Natale all’insegna del maltempo in Emilia-Romagna, con particolare attenzione ai fiumi della pianura. La Protezione Civile regionale ha confermato per il 25 dicembre l’allerta arancione per quasi tutto il territorio, elevando tuttavia il livello critico a rosso per le aree intorno a Bologna e in estensione alle province di Ferrara e Ravenna, a causa delle persistenti piogge.
Gli affluenti di destra del fiume Reno, con alimentazione collinare, sono al momento tra gli osservati speciali. In particolare, il fiume Idice desta le maggiori preoccupazioni, avendo già superato la soglia 3 di allerta rossa.
Il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, ha convocato l’Unità di crisi per monitorare l’evoluzione del maltempo, le criticità in corso e le azioni preventive adottate dalle strutture territoriali.
Allerta rossa per il 25 dicembre
Secondo quanto comunicato dalla Regione Emilia-Romagna, per il 25 dicembre è prevista un’allerta rossa per criticità idraulica nella pianura delle province di Bologna, Ferrara e Ravenna. L’allerta arancione, invece, riguarda le colline emiliane e bolognesi, la montagna bolognese e tutta la Romagna fino alla Costa ferrarese.
Resta attivo 24 ore su 24 il Centro operativo regionale (COR) di Bologna, in coordinamento con prefetture e sindaci. Il presidente della Regione, Michele de Pascale, e la sottosegretaria con delega alla Protezione Civile, Manuela Rontini, resteranno in costante contatto con le strutture operative.
Le previsioni indicano precipitazioni diffuse e persistenti, con rischio di frane, ruscellamento lungo i versanti e innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua. Sui settori appenninici e collinari si prevedono nevicate dai 300-400 metri, con accumuli fino a 15 cm sulle colline e 20-30 cm sulle zone montuose.
Lungo la fascia costiera, sono attesi venti di burrasca moderata dai 62 ai 74 km/h da nord-est, con mare agitato e possibili fenomeni di erosione dei litorali, delle dune e degli argini invernali, oltre a ingressioni marine sugli stabilimenti balneari. Possibili anche esondazioni di fiumi e canali alla foce, a causa delle difficoltà di deflusso delle piene in mare.
Maltempo nella vigilia di Natale
Il 24 dicembre le precipitazioni hanno già provocato rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici degli affluenti del Reno e dei fiumi romagnoli. Secondo Arpae, le piogge sono diffuse sull’intero territorio regionale: deboli sul settore occidentale e sulle pianure settentrionali, moderate altrove, con picchi localmente elevati sulle aree collinari e pedecollinari del bolognese e della Romagna. La neve è in rapida diminuzione sia nel settore occidentale sia sull’Appennino romagnolo.
A Bologna si sono verificati parziali allagamenti di alcuni sottopassi. Il Comune ha confermato che la viabilità è monitorata e gestita dalla polizia locale, con supporto dei volontari di Protezione Civile e sistemi di videosorveglianza.
Allerta arancione in Romagna
Sempre il 24 dicembre, il fiume Savio, in provincia di Forlì-Cesena, ha superato la soglia 2 tra Mercato Saraceno e Quarto, mentre nel Riminese il Marecchia ha raggiunto un livello idrometrico di 3,26 metri, superando la soglia 3. L’allerta meteo è valida fino alla mezzanotte, con precipitazioni intense e persistenti, possibilità di frane e ruscellamenti, oltre a nevicate sui settori appenninici fino a 20-30 cm sui crinali.
Sulla costa sono previsti venti di burrasca moderata da nord-est, mare fino ad agitato e possibili fenomeni di erosione e ingressioni marine sugli stabilimenti balneari.

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