MIAMI – Si sono conclusi a Miami i colloqui tra delegazioni ucraine e americane, con l’obiettivo di fare passi avanti verso una possibile soluzione del conflitto in Ucraina.
Secondo il segretario di Stato americano Rubio, gli incontri "sono stati produttivi, ma c'è ancora lavoro da fare". Parole simili anche da parte del capo della delegazione ucraina Rustem Umerov, che ha definito i colloqui "produttivi, un successo". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il team americano "per il tempo impiegato" e ha sottolineato l’importanza di discutere apertamente tutte le questioni, con l’obiettivo di garantire la sovranità e gli interessi nazionali dell’Ucraina.
Il presidente statunitense Donald Trump, anch’egli coinvolto nel processo diplomatico, ha dichiarato che ci sono "buone chance" per un accordo di pace, definendo i colloqui "tosti ma molto costruttivi". L’inviato americano Witkoff è ora in viaggio verso Mosca, dove domani incontrerà Vladimir Putin per ulteriori negoziati.
Sul fronte militare, la situazione resta critica: le forze russe continuano a bombardare e avanzano sul terreno. Inoltre, Mosca ha stanziato quasi 170 miliardi di dollari per l’esercito e l’acquisto di armi, pari a quasi il 30% del bilancio totale 2026, confermando l’intenzione di mantenere alta la pressione sul conflitto.

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