Ucraina, passi avanti per Zelensky e Trump sul piano di pace. Mosca pronta a respingere il nuovo accordo in 19 punti

(Kutsenko Volodymyr/Shutterstock)

Kiev - Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e per il capo della Casa Bianca Donald Trump ci sono “significativi progressi” nel percorso verso un accordo di pace. “Andiamo avanti col piano”, ha dichiarato Zelensky, confermando l’ottimismo dopo i colloqui di Ginevra tra Stati Uniti e Ucraina.

Secondo quanto riporta il New York Post, tuttavia, la Russia sarebbe pronta a respingere la nuova bozza del cessate il fuoco, composta da 19 punti e redatta congiuntamente da Washington e Kiev. Fonti informate, citate dal quotidiano, affermano che il Cremlino non solo non accetterà il testo, ma accuserà apertamente gli Stati Uniti di aver “manipolato” il processo diplomatico, sostenendo che Trump e Putin avessero già concordato in linea di principio un piano più ampio, composto da 28 punti, durante il vertice in Alaska dello scorso Ferragosto.

Le stesse fonti ipotizzano che, a causa delle tensioni, la guerra potrebbe proseguire almeno fino a dopo Natale.

Colloqui “segreti” tra Stati Uniti e Russia ad Abu Dhabi

A rivelare nuovi retroscena è anche la BBC: il segretario dell’esercito USA Dan Driscoll avrebbe incontrato ieri sera una delegazione russa ad Abu Dhabi, in colloqui riservati che potrebbero avere un seguito nelle prossime ore.

Nessun commento è arrivato dal Cremlino per voce del portavoce Dmitry Peskov, mentre gli incontri si inseriscono in un quadro diplomatico sempre più complesso, nel quale il nuovo piano in 19 punti rappresenta il tentativo più concreto, finora, di riavviare un percorso negoziale.

Nella notte nuovi attacchi russi: sei morti a Kiev

Mentre il fronte diplomatico si muove, il terreno continua a essere colpito dalla guerra. Nella notte, un massiccio attacco russo ha colpito Kiev, provocando almeno sei vittime.

In Moldavia, gli abitanti dell’area di Floresti sono stati evacuati dopo la caduta di un drone russo durante gli attacchi. Lo ha riferito la polizia moldava, sottolineando che si è trattato di una misura precauzionale legata alla vicinanza del conflitto ai confini del Paese.

L’Ucraina, da parte sua, ha reagito lanciando droni contro alcune città della Russia meridionale, in una notte che conferma come la spirale militare prosegua senza tregua, mentre la diplomazia cerca faticosamente un varco verso il cessate il fuoco.

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