Milano, 17 ottobre 2025 – Grida improvvise e disperate, un tentativo di fuga, il trascinamento dentro casa e le coltellate sul terrazzo: è la tragica sequenza che ha visto protagonista Pamela Genini, 29enne modella e imprenditrice, uccisa martedì sera dal compagno Gianluca Soncin nel suo appartamento di via Iglesias 33.
Le testimonianze dei vicini ricostruiscono con precisione quei drammatici momenti. Alle 21.45 alcuni residenti sentono "trambusti riconducibili a una lite" provenire dall’appartamento accanto. Una vicina racconta: “Ho visto dallo spioncino un uomo trascinare dentro casa la mia vicina, tirandola per i capelli. Dopo qualche istante di silenzio, le urla sono riprese dal terrazzo”.
Anche chi abitava nella palazzina di fronte conferma: “Ho visto una donna inginocchiata sul terrazzo mentre un uomo la colpiva con numerosi schiaffi al volto. Aveva un oggetto in mano”. Nonostante i richiami e gli interventi dei condomini, la violenza è continuata fino a quando la donna è caduta al suolo.
Le volanti della polizia erano già arrivate in zona, ma nonostante la loro vicinanza, l’aggressione è proseguita fino all’ultimo tragico colpo. Altri testimoni hanno udito Pamela implorare: “Non lo farò più. Ti amo. Smettila, ho una famiglia”.
La morte della giovane ha commosso l’intera comunità: fuori dal cancello di casa, amici e sconosciuti hanno deposto fiori e biglietti, esprimendo dolore e solidarietà. “Cara Pamela, anche se non ti conosco, ho il cuore gonfio di dolore. Tu sei l’ennesima vittima della ferocia umana. Spero che si possa educare al rispetto della vita”, scrive Valentina in uno dei tanti messaggi lasciati sul luogo del delitto.
L’omicidio di Pamela Genini rimane un drammatico monito contro la violenza sulle donne, con una comunità intera che si stringe attorno al ricordo della giovane vittima.

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