Milano – Scene di guerriglia urbana hanno scosso oggi la zona della Stazione Centrale di Milano, dove la polizia, schierata in assetto anti-sommossa, ha cercato di impedire a centinaia di manifestanti ProPal di entrare nello scalo ferroviario, punto di arrivo del corteo di protesta. La Galleria delle Carrozze si è trasformata in un vero e proprio campo di battaglia: si sono registrati scontri corpo a corpo, lanci di oggetti verso gli agenti e uso di idranti contro le porte d’ingresso della stazione. Fumogeni, petardi, pietre, bottiglie e ombrelli hanno reso l’area circostante Piazza Duca d’Aosta, via Vitruvio e via Vittor Pisani un triangolo di alta tensione, già frequentato da pendolari e passanti.
La polizia ha risposto con lacrimogeni per disperdere i facinorosi, tentando di spingere i manifestanti lungo via Vittor Pisani, mentre altri restavano schierati sui due lati di via Vitruvio e via Galvani. I manifestanti, dal canto loro, hanno reagito respingendo i furgoni del Reparto mobile verso la Centrale e lanciando sampietrini, arredi urbani e biciclette elettriche, anche da via Boscovich.
Al momento, alle 16, la situazione resta di estrema tensione, con barricate improvvisate create spostando fioriere e tavolini di legno, accompagnate dagli slogan dei manifestanti: “Noi da qui non ce andiamo”. Le autorità continuano a monitorare l’evolversi della situazione.
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