ROMA - I principali leader europei hanno espresso un forte sostegno all’impegno del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per fermare le ostilità in Ucraina e promuovere una pace giusta e duratura. In una dichiarazione congiunta rilasciata in vista dell’incontro tra Trump e Putin, Emmanuel Macron, Giorgia Meloni, Friedrich Merz, Donald Tusk, Ursula von der Leyen e Alexander Stubb hanno sottolineato la necessità di un approccio che combini una diplomazia attiva, un sostegno solido a Kiev e una pressione costante sulla Russia.
“Nessuna pace può essere raggiunta senza l’Ucraina”, affermano i leader, ricordando che l’Ucraina ha il diritto di decidere sul proprio destino e che negoziati significativi devono svolgersi in un contesto di cessate il fuoco o almeno di riduzione delle ostilità. “Il percorso verso la pace non può essere deciso senza l’Ucraina”, ribadiscono, riaffermando l’incrollabile impegno per la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale del Paese.
Inoltre, i capi di Stato e di governo europei riaffermano il principio fondamentale che i confini internazionali non devono essere modificati con la forza. L’attuale linea di contatto tra le forze in conflitto è indicata come il punto di partenza imprescindibile per qualsiasi negoziato futuro.
La dichiarazione congiunta si conclude con un chiaro messaggio di sostegno anche “militare e finanziario” all’Ucraina, oltre all’impegno a lavorare attraverso la cosiddetta “coalizione dei Volenterosi”, un gruppo internazionale che fornisce supporto militare e logistico a Kiev.
Questo posizionamento europeo arriva in un momento cruciale, a pochi giorni dall’incontro tra Trump e Putin previsto per il 15 agosto in Alaska, che potrebbe rappresentare una svolta nelle dinamiche del conflitto ucraino. La forte unità espressa dai leader europei sottolinea la volontà di mantenere un ruolo centrale nel processo di pace, tutelando al tempo stesso gli interessi e la sovranità dell’Ucraina.
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