San Secondo Parmense: Donna aggredita dal marito, il suo gesto estremo e l'incidente fatale


SAN SECONDO PARMENSE (PARMA)
– Una tragedia familiare ha sconvolto questa mattina il tranquillo paese di San Secondo Parmense, nella Bassa Parmense. Una donna è stata gravemente aggredita dal marito con diverse coltellate al collo, avambraccio e torace. Le sue condizioni sono critiche a causa delle emorragie provocate dalle ferite, ma la vittima, ancora cosciente, è stata soccorsa grazie all'intervento tempestivo di due bambini che hanno dato l'allarme.

I piccoli, di 6 e 8 anni, sono riusciti a scappare dalla casa dove vivevano con i genitori, correndo fuori e urlando "Aiuto, la mamma sta male". La vicina di casa, allertata dal grido d’aiuto, è immediatamente accorsa nell'abitazione, trovando la donna in un bagno di sangue. La vicina ha subito chiamato i soccorsi, che sono arrivati tempestivamente, trasportando la donna all’ospedale in condizioni molto gravi.

Nel frattempo, il marito della donna, Dhahri Abdelhakim, un uomo di 58 anni originario della Tunisia, è deceduto in un incidente stradale avvenuto a poche centinaia di metri dalla casa familiare. L’incidente, un frontale tra l'auto dell'uomo e un furgone, è avvenuto sulla provinciale. I due occupanti del furgone sono rimasti gravemente feriti. La Polizia municipale è ancora al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente, ma non si esclude che l'uomo possa aver compiuto un gesto estremo dopo l'aggressione alla moglie.

La coppia, oltre ai due bambini coinvolti nell'allarme, ha altri due figli adolescenti che non erano in casa al momento dell'aggressione, essendo a scuola.

L'episodio ha sconvolto la comunità di San Secondo Parmense, dove tutti sono rimasti profondamente turbati dalla violenza domestica e dalla morte improvvisa dell'uomo, avvenuta in un contesto tanto drammatico.

Le indagini sono ancora in corso, e la Polizia sta cercando di fare chiarezza sul motivo che ha spinto l'uomo a compiere un atto così violento. Nel frattempo, la comunità esprime solidarietà alla vittima e ai suoi figli, rimasti coinvolti in una tragedia che ha cambiato per sempre le loro vite.

Il caso solleva ancora una volta il problema della violenza domestica, un fenomeno che, purtroppo, non accenna a diminuire in molte zone del paese.

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