Genova, operazione congiunta con l’Arma dei Carabinieri: individuati i presunti autori di una rapina

GENOVA - La Polizia di Stato di Genova, in collaborazione con il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Genova Sampierdarena, ha deununciato due uomini di 33 e 23 anni per il reato di tentata rapina in concorso.

La scorsa mattina, alle ore 8:30 circa un resposabile del supermercato Carrefour Express di Via Galliano, mentre usciva dall’esercizio commerciale dopo aver prelevato l’incasso dei giorni precedenti (corrisponendete a 5000 euro) è stato aggredito e minacciato con una pistola da un uomo. La vittima però, nonostante un forte colpo alla testa causato da una spinta, ha resistito all’aggressione. Data l’inutlità dei tentativi dell’aggressore di impossessarsi del denaro, il suo complice che lo attendeva a bordo di uno scooter in Via Michele Erede ha tentato di dividere i due, cadendo a terra. I due si sono quindi dati alla fuga, desistendo dal tentativo di rapina. L’esercente ha subito chiamato il numero di emergenza, facendo scattare così le ricerche poste in essere dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Genova Sampierdarena. Già nella mattinata i militari hanno rinvenuto l’arma usata durante la rapina, smarrita durante la fuga e rivelatasi una pistola a pallini priva di tappo rosso. Fondamentale per le indagini è stata la diramazione, a tutte le Forze dell’Ordine, di un fermo immagine carpito dalle telecamere di sicurezza, collocate nella zona della rapina che rappresentava perfettamente i due uomini, con addosso due caschi protettivi a bordo di un motorino con un adesivo riportante la scritta “ Redbull” e con la targa parzialmente occultata da un nastro adesivo nero.

Alle ore 22:45 una pattuglia dell’U.P.G. e S.P. ha notato due giovani che transitavano a bordo di un motociclo, simile a quello riportato nella suddetta foto, lungo Via Cornigliano. Una volta fermati, le corrispondenze con l’immagine diffusa la mattina stessa, sono subito apparse palesi: sul motorino, del medesimo modello, erano visibili i segni della recente rimozione di un adesivo riportante la scritta“Redbull”, in più i numeri della targa corrispondevano alla parte della targa rimasta visibile. Inoltre il casco e gli indumenti indossati dal conducente, un uomo di 33 anni, erano i medesimi riportati dal fermo immagine. Il passeggero invece non corrispondeva affatto alle fattezze dell’altro ragazzo ripreso.

I poliziotti della U.P.G.S.P., dopo aver accompagnato negli uffici della Questura il 33enne alla guida del motoveicolo, hanno informato il Nucleo operativo dei Carabinieri, per proseguire insieme le indagini; rintracciate anche le generalità dell’altro presunto autore, gli operatori di Polizia, unitamente ai militarsi si soni diretti presso la sua abitazione, per poi apprendere dai suoi congiunti che il giovane si trovava a casa della fidanzata a Savona da dove è stato prelevato ed accompagnato a Varazze da una pattuglia del Comando Provinciale di Savona. A Varazze è stato poi preso in consegna dai carabinieri e dai poliziotti di Genova che lo hanno portato in Questura. I due indagati sono stati deferiti per tentata rapina in concorso tra loro. Rimane salva per entrambi la presunzione di innocenza.

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