Morto il notaio Massimo D'Ambrosio: lutto per la scomparsa del "notaio social"


ROMA
- Morto il notaio Massimo D'Ambrosio, aveva 70 anni. Il decesso è avvenuto nella serata di sabato, mentre i funerali sono stati celebrati nella giornata di lunedì 26 settembre, in forma privata a Bolsena, vicino a Roma. Il professionista era stimato oltreché molto conosciuto, è stato anche presidente nazionale del Sindacato Sociale Notarile.

Molto apprezzata a livello nazionale la sua attività nel web; con i suoi articoli sul suo blog notaiopescaradambrosio.it, e video divulgativi che realizzava, indirizzati a formare e informare cittadini e professionisti sulle sfumature della legge dal punto di vista del notaio, D'Ambrosio aveva raccolto un seguito ampio ed eterogeneo.
Le parole di Luca Boscardelli, Founder di AgentiImmobiliari.org, ricordandolo: "Il notaio aveva un temperamento interessante, spesso divertente e ironico ma sempre pronto all'affermazione tagliente -verbale o scritta che fosse- un carattere il suo che ha fatto arrabbiare non pochi interlocutori nei molti dibattiti social nei quali si è immerso, e ammetto che questa caratteristica mi piaceva molto. Io personalmente ho avuto con lui molte discussioni, in chat e per telefono, su argomenti come: la digitalizzazione delle attività notarili, sugli smart contract immobiliari e sulle responsabilità degli agenti in mediazione immobiliare, volti ad alimentare i miei contenuti web. Su queste pagine abbiamo in qualche occasione anche riportato alcuni suoi articoli, di interesse per la categoria", e conclude: "ogni confronto con lui era impegnativo ma costruttivo, era una persona estremamente preparata e motivata".
D'Ambrosio aveva il suo studio notarile in piazza Ettore Troilo, a due passi dal tribunale. Diversi i messaggi di cordoglio lasciati sui social proprio per la sua attività nel web: «Ti ho conosciuto per caso nel mondo del lavoro e non dimenticherò mai la prima volta e i complimenti successivi che mi hai sempre fatto che erano sinceri. Un professionista molto preparato ma anche una persona squisita e disponibile a ogni occorrenza. Poi sei diventato anche un amico con il quale si scherzava. Hai sempre cercato di far finta che tutto andava bene e ti fa un grande onore. Massimo con stima sono certo che anche lassù avranno bisogno di te». E poi: «Un grande dispiacere, se ne va un enorme professionista, una persona simpaticissima e sempre sorridente. Io e mia moglie Elena le saremo riconoscenti a vita. Riposi in pace Notaio».
Prima di diventare notaio D'Ambrosio ha fatto, come diceva lui, mille mestieri: «sono stato avvocato, docente universitario, funzionario e direttore di numerosi uffici legali e uffici studi di enti pubblici in Roma. La maggior parte della mia vita l’ho però spesa come magistrato ordinario».

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