
L’adesione alle attivitĂ estive è, per gli studenti e per le loro famiglie, volontaria, così come per il personale delle istituzioni scolastiche. Le proposte, declinate sul territorio in base alle necessitĂ e alle risorse di ciascun istituto, sono finalizzate alla socializzazione, all’accoglienza, al rinforzo e al potenziamento delle competenze linguistiche, disciplinari e sociali dei ragazzi. La nota operativa con le indicazioni, le modalitĂ di utilizzo delle risorse e gli obiettivi del Piano è stata inviata ieri.
BIANCHI: SCUOLE LUOGO DI COMUNITĂ€
“Dopo la grande esperienza dello scorso anno, le scuole tornano protagoniste anche la prossima estate. Trasformandosi in luoghi di comunitĂ , di incontro, di crescita, di confronto con i territori, grazie alla collaborazione con il Terzo settore e con gli Enti Locali. Un luogo inclusivo e accogliente, quest’anno anche per le ragazze e i ragazzi ucraini- dichiara il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi- Abbiamo voluto far diventare il Piano strutturale, per mettere al centro le nostre studentesse, i nostri studenti e le famiglie, con l’obiettivo- aggiunge- di rendere le nostre scuole una seconda casa per i bambini e i ragazzi, capace di accogliere tutti e ciascuno secondo le proprie condizioni”. Durante il periodo estivo il ministero sarĂ al fianco dei dirigenti, dei docenti e degli Istituti che aderiranno, attraverso un sito dedicato, un help desk per le scuole, una campagna informativa, anche sui social, che potrĂ essere seguita attraverso l’hashtag #lascuoladestate.
LA SCUOLA D’ESTATE SI ARTICOLERĂ€ IN TRE FASI
I Fase, potenziamento delle competenze (giugno): dedicata al rinforzo e al potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali, con laboratori, attivitĂ di gruppo, e con particolare attenzione all’accoglienza, all’inserimento e all’alfabetizzazione linguistica dei giovani ucraini;
II Fase, Scuola aperta (luglio e agosto): saranno previsti contesti di ‘scuola aperta’, ‘scuola all’aperto’, spazi di comunitĂ territoriale;
III Fase, Introduzione al nuovo anno scolastico (settembre, fino all’avvio delle lezioni): per la familiarizzazione con i gruppi di pari grado nei contesti scolastici e l’accompagnamento di studentesse e studenti verso il nuovo inizio.
L’ACCOGLIENZA PER GLI STUDENTI UCRAINI
Particolare attenzione all’interno delle attivitĂ del Piano sarĂ data all’accoglienza, all’inclusione e al coinvolgimento delle studentesse e degli studenti in arrivo dall’Ucraina. Tra le attivitĂ proposte, l’intensificazione dell’insegnamento dell’Italiano (in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico), l’uso dei locali scolastici e dei computer per eventuali lezioni in Dad organizzate dagli insegnanti ucraini. I minori stranieri non accompagnati potranno essere coinvolti in attivitĂ ludico-creative (laboratori di arte, musica, dedicati all’ambiente e alla sostenibilitĂ ), attivitĂ sportive e motorie, di gruppo e individuali, attivitĂ di educazione alla cittadinanza e al digitale, attivitĂ di integrazione sul territorio, di orientamento al lavoro e agli studi accademici.
LE RISORSE
Il pacchetto di risorse disponibili per le scuole ammonta a oltre 280 milioni di euro: 179 milioni provengono dal Pon per la scuola (risorse europee), circa 99 milioni da fondi Pon attraverso progetti giĂ candidati e approvati dalle scuole, 2 milioni dal sostegno alla relazionalitĂ per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del Cyberbullismo, circa 700mila euro sono infine stanziati per il coinvolgimento dei minori stranieri non accompagnati.
Ulteriori risorse derivano dalla possibilitĂ di estendere e riorientare progetti giĂ finanziati, entro settembre, attraverso collaborazioni con associazioni, fondazioni, Enti del Terzo settore. Fra queste possono essere attivate le proposte all’interno di ‘RiGenerazione Scuola’, il piano avviato dal ministero per accompagnare le scuole nella transizione ecologica e culturale, e attivitĂ nell’ambito dei Protocolli siglati dal Mi con i ministeri della Cultura e la Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo Sport.
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO
All’interno della piattaforma Help Desk Amministrativo Contabile sarĂ realizzata una sezione dal titolo ‘La Scuola d’Estate 2022’ per fornire assistenza nella programmazione, gestione e rendicontazione delle attivitĂ estive: un servizio gratuito dedicato ai dirigenti scolastici, ai direttori dei servizi generali e amministrativi e agli assistenti amministrativi, attraverso cui sarĂ possibile reperire documentazione a supporto dell’iniziativa, come istruzioni operative per l’utilizzo dei diversi finanziamenti, FAQ, materiali e anche interloquire con l’Amministrazione attraverso specifiche richieste di assistenza.
Per sostenere gli istituti nella realizzazione de ‘La Scuola d’Estate 2022’, in continuitĂ con lo scorso anno, c’è inoltre la possibilitĂ di ricorrere al crowdfunding tramite il servizio ‘IDEArium’, messo a disposizione dal ministero, che supporterĂ gli istituti nell’eventuale ulteriore ricerca di risorse da parte di sostenitori privati, aziende ed altri enti collettivi per finanziare il Piano. Sul sito del ministero è prevista una sezione dedicata al Piano Estate (www.istruzione.it/pianoestate), dove trovare tutte le iniziative di finanziamento messe a disposizione delle Istituzioni scolastiche e le informazioni utili per studenti e famiglie. Sui social del Mi è inoltre possibile essere aggiornati sulle attivitĂ del Piano seguendo l’hashtag #lascuoladestate: un racconto con protagonisti gli istituti, le ragazze e i ragazzi che aderiranno alle iniziative.
PIANO SCUOLA ESTATE 2021: I DATI
Lo scorso anno, piĂą di 7.000 istituzioni scolastiche, statali e paritarie, hanno avviato almeno un’iniziativa durante le tre fasi del Piano Scuola Estate 2021: ampia la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi per i progetti di rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico. Significativa, inoltre, l’adesione alle attivitĂ da parte delle studentesse e degli studenti con bisogni educativi speciali. Il 53% delle attivitĂ finanziate con le risorse Pon ‘Per la scuola’ sono state realizzate nelle aree meno sviluppate del Paese per realizzare iniziative legate al potenziamento delle competenze linguistiche, digitali, tecnologiche e scientifiche delle studentesse e degli studenti. Sono quasi 3.700, inoltre, le scuole che hanno realizzato attivitĂ e laboratori all’esterno (parchi, centri sportivi, musei, teatri e altri spazi), coinvolgendo enti del terzo settore, educatori, volontari del servizio civile, genitori, secondo lo spirito dei patti educativi di comunitĂ e valorizzando il contatto con il territorio.
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