Investire in azioni: è questo il momento migliore?


Nell'ultimo periodo caratterizzato da estrema incertezza, molte persone si sono chieste se questo sia un buon momento per acquistare azioni. Chi invece è già entrato nel mercato azionistico ha cominciato a chiedersi se fosse non sia il momento di uscirne, prima di un eventuale collasso definitivo. Non esiste in realtà una risposta unica a questi dubbi e il da farsi dipenderà in larga parte da ciò che ogni singola persona cerca in un investimento e nei suoi soldi. Ma partiamo dall'inizio.

Il mercato azionario può ancora creare ricchezza?

Il Covid-19 ha gettato nel caos le finanze di molte persone e molte hanno cominciato a pensare che forse è meglio accumulare contanti piuttosto che tentare di investire in qualcosa. Soprattutto alll'inizio della pandemia, infatti, si ha avuto un drastico calo dei prezzi di molte azioni delle società più amate e gli azionisti hanno visto i loro conti scendere al di sotto della media.

Per coloro che stanno cercando di investire i propri risparmi e di accumulare ricchezza nel corso della loro vita, possono quindi esistere differenti soluzioni. Tuttavia, per chi sta cercando un investimento a lungo termine, il mercato azionario può rappresentare una delle soluzioni preferite. In generale vale la seguente regola: più tempo hai investito nel mercato azionario, maggiori sono le tue possibilità di costruire una vera ricchezza. Il mercato azionario ha avuto sempre un trend positivo e per chi è in grado di investire regolarmente anche solo piccole quantità di denaro per 40-50 anni, i ritorni potrebbero essere stellari.

Investire in azioni: le quattro regole d'oro

La prima regola dell'oro dell'investimento nel mercato azionario è non considerare importante il momento in cui si inizia ad investire, ma quanto tempo si rimane all'interno del mercato. Il modo migliore per creare ricchezza è infatti mantenere gli investimenti a lungo, anche durante i periodi di ribasso, anche se questo può essere molto impegnativo. Per chi investe a lungo termine, però, quei crolli e cali a breve termine non dovrebbero preoccupare molto. Sono infatti i guadagni composti nel tempo che aiuteranno a raggiungere gli obiettivi finanziari a lungo termine. Una delle migliori strategie per mantenere la calma e rimanere all'interno del mercato durante i periodi più bui è trattare i contributi agli investimenti come un abbonamento ricorrente. Attraverso questo approccio, si investe un importo specifico a intervalli regolari, ad esempio 150 euro al mese, piuttosto che cercare di cronometrare il mercato ed investire una grossa quantità di denaro al momento giusto. Questa tecnica è chiamata PAC - piano d'accumulo del capitale - e in tal modo, si acquistano azioni a vari prezzi che, in teoria, si mediano nel tempo.

La seconda regola d'oro è non investire denaro di cui si potrebbe aver bisogno nei prossimi cinque anni, poiché è altamente possibile che le azioni o il fondo comune di investimento scelto, diminuiranno di valore a breve termine. Chi ha bisogno di quella quantità di denaro per un grande acquisto, come un casa, o un'emergenza, potrebbe dover vendere il suo investimento prima che abbia la possibilità di guadagnarci.

La terza regola d'oro è quella di diversificare l'investimento e non puntare tutto su una sola azione. Gli ETF rappresentano una buona soluzione perchè raggruppano molti titoli diversi permettendo di ottenere un'esposizione diversificata attraverso un singolo investimento. Ad esempio, chi decide di investire in un ETF S&P 500, ha la possibilità di partecipazione in ogni società quotata in questo indice.

La quarta regola d'oro è quella di scegliere una buona piattaforma di investimenti o broker online. Ne sono nati tantissimi e quindi una ricerca vale sempre la pena. etoro o degiro? Ad ogni investitore la sua scelta.

Per concludere quindi, chi si preoccupa se questo sia un buon momento per investire in azioni o chi si sta domandando se uscire dal mercato, deve valutare e seguire le tre regole spiegate precedentemente. Indipendentemente da ciò che sta accadendo nei mercati la risposta potrebbe infatti essere positiva o negativa a seconda di ogni caso specifico.

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