Onoranze funebri: con il Covid-19 è boom di ricerche online


MILANO. Durante il lockdown, in Italia, c’è stato un forte ed inaspettato aumento di ricerche correlate alle onoranze funebri. A dirlo anche i dati dell’Inps, confermando che nel caso del bresciano si sono stimati almeno il triplo dei morti.

A livello nazionale l’INPS ha registrato inoltre quasi 19 mila vittime in più in soli due mesi, rispetto ai dati della Protezione Civile.
Invece, secondo la piattaforma Nero Digitale, che ha realizzato uno studio sulla correlazione tra Covid-19 ed imprese di onoranze funebri, dalla prima settimana di marzo 2020 le parole chiave legate alle onoranze funebri hanno subito un’impennata vertiginosa rispetto alla media dei cinque anni precedenti.
La ricerca di Nero Digitale, nata per saggiare l’interesse sul tema da parte della popolazione italiana, ha fatto in realtà emergere qualcosa di inaspettato.
Il Covid-19 ha infatti trascinato l’interesse su questa tematica e, per dirla tutta, non ci sarebbe neanche da chiedersi troppo il motivo, trattandosi di una calamità sanitaria di notevole entità che ha causato la morte di migliaia di persone in Italia e nel Mondo.
Il trend sembra aver raggiunto il picco tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, dopo essersi adagiato e tornato su ritmi ordinari, in linea con il periodo pre-lockdown, a cavallo tra il mese di maggio e di giugno.
Il nord Italia, in linea con i dati registrati e causati dallo sviluppo della Pandemia, è stato il territorio che ha evidenziato più interesse nel termine di ricerca.
"La cosa è nata un po’ per caso, stavamo facendo delle ricerche per capire quali fossero i volumi e gli interessi legati a questo settore, poi abbiamo scoperto questo fenomeno veramente singolare" dicono da Nero Digitale, la prima agenzia di marketing digitale in Italia specializzata in fornitura di servizi per imprese di onoranze funebri.
"Sono impegnato in consulenza aziendale ed imprenditoria in diversi ambiti e settori, ma la mia famiglia si occupa di onoranze funebri. Conosco bene le dinamiche del settore e negli anni ho potuto constatare che mancasse un player di riferimento. A parte 'il caso Taffo' si fa fatica ad accostare la parola marketing al funebre" commenta Michele Schirru, che con Ivan Laffranchi, entrambi esperti di marketing digitale, sono stati coinvolti nel progetto.
"Il digitale si sta propagando in ogni settore, anche in quelli più tradizionali. Gli operatori devono posizionarsi sul mercato, ognuno con specifiche caratteristiche, se vogliono sopravvivere ai cambiamenti della società" conclude Laffranchi.