Fase 2, Conte: "La strada è ancora lunga"


ROMA - "Gli italiani hanno mostrato, complessivamente, un grande senso di responsabilità. Nella reazione dei cittadini ho colto grande voglia di ripartire, ma anche consapevolezza che bisogna farlo nel rispetto delle regole". Lo sostiene in un'intervista al quotidiano online Affaritaliani.it il premier Giuseppe Conte. "Gli spostamenti sui mezzi pubblici e il ritorno al lavoro di milioni di persone si stanno svolgendo senza eccessivi disagi. È un primo passo incoraggiante, ma non dimentichiamo che la strada è lunga e non dobbiamo mai abbassare la guardia".

"Fino al 17 maggio saranno in vigore le misure contenute nell'ultimo Dpcm. Le Regioni ogni giorno ci forniranno i dati aggiornati", ha aggiunto Conte. "Con il rispetto delle regole sono fiducioso che la curva epidemiologica potrà ulteriormente rallentare in alcuni territori. Non ignoro le richieste di alcune Regioni e di alcune particolari categorie di anticipare l'apertura delle rispettive attività. Siamo al lavoro anche per questo, avendo sempre come prioritario l'interesse generale della tutela della salute di tutti i cittadini".

"A tempo debito sarà inevitabile, una volta acquisite tutte le necessarie informazioni, accertare eventuali responsabilità nella gestione della pandemia che a livello internazionale hanno condizionato l'attuale emergenza", risponde il premier parlando delle accuse della Casa Bianca alla Cina sulla diffusione del coronavirus.

"Per il momento riteniamo prioritario favorire il più possibile la collaborazione internazionale quale strumento fondamentale per sconfiggere il virus e per tutelare la salute globale. L'Italia - afferma Conte - crede molto in questa possibilità di cooperazione ed è pronta a dare il suo contributo, come stiamo già facendo nel quadro dell'Alleanza globale contro il Coronavirus e come certamente intendiamo fare al meglio nell'esercizio della nostra prossima Presidenza del G20".

Si è tenuto nella notte un lungo vertice tra il premier Giuseppe Conte, il titolare del Mef Roberto Gualtieri e i capidelegazione del governo sul decreto maggio. Al centro del vertice i nodi rimasti ancora aperti sul decreto che il governo si appresta a varare entro la settimana. Il Governo su alcune misure, dai trasferimenti a fondo perduto alle imprese allo sblocco dei circa 12 miliardi di debiti della Pa, sembra aver trovato la quadra ma restano ancora alcuni capitoli da limare, a iniziare da quello relativo al reddito di emergenza.