Coronavirus. Garante dell'Infanzia: "Necessario tutelare i minori svantaggiati"


"Chiedo la tempestiva attuazione delle misure già adottate dal Governo sollecito indicazioni chiare per garantire interventi coordinati e omogenei" ha dichiarato, in una nota al premier Conte, l'Autorità Garante dell'Infanzia.

"Vanno inoltre assicurate, adeguate risorse economiche e umane. A livello regionale, poi, è opportuno dare vita a cabine di regia locali per fare rete ,come già avviene in alcuni territori, così da garantire continuità agli interventi urgenti e riorganizzare i servizi per mezzo dell’online e della valorizzazione delle attività domiciliari. Servono misure in un’ottica di sistema, quindi non frammentata, ad esempio per i bambini e i ragazzi con disabilità, per le loro famiglie e per gli operatori del settore. Bisogna pensare anche al dopo emergenza per i minorenni che versano in condizioni di povertà o marginalità affinché il divario educativo sia colmato tempestivamente. Per rendere poi effettivo il diritto all’istruzione occorre attivare tempestivamente la scuola a distanza per tutti e fare in modo che chi è privo di pc o tablet connessi ne sia dotato. Auspicata, inoltre, una cabina di regia unitaria a livello centrale e dei coordinamenti a livello locale con il duplice obiettivo di monitorare quanti studenti sono effettivamente raggiunti. Per i figli di detenuti, vanno rafforzate modalità per attivare incontri a distanza, seppur rispondenti alle esigenze di sicurezza e per i ragazzi del circuito penale ,ove possibile, dovrebbe essere invece agevolato il ricorso a misure alternative alla detenzione in istituto e dovrebbero essere limitate le misure di aggravamento delle custodie cautelari più lievi. Nuovi ingressi in istituto penale sono attualmente da ritenere un rischio, anche sanitario. Chi poi tra i più piccoli vive in situazioni familiari a rischio vede aumentare il pericolo di trovarsi esposto a violenza diretta o assistita. Bisogna prevedere dunque procedure semplificate per attivare l’intervento delle forze dell’ordine e rassicurare chi si trova a vivere queste situazioni sul fatto che il sistema di tutela e la rete antiviolenza sono pienamente operativi anche durante l’emergenza. Occorre sensibilizzare la popolazione rispetto all’importanza di avvisare prontamente le autorità di polizia di fronte al sospetto di situazioni di violenza. Per i minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni è “indispensabile garantire la stabilità dell’accoglienza, evitando trasferimenti non strettamente necessari e consentendo agli stessi di restare nelle comunità e nei centri anche oltre il compimento dei 18 anni e dopo la conclusione dell’emergenza. Va garantita la nomina dei tutori volontari e vanno supportati gli operatori dei centri e delle comunità, assicurando che siano dotati dei dispositivi di protezione e che gli spazi siano adeguati e sanificati" ha dichiarato ancora il Garante dell'Infanzia.