Il marito della Kyenge si candida con la Lega


ROMA - Incredibile ma vero. Il marito di Cécile Kyenge, eurodeputata Pd, si candiderà con la Lega alle prossime Amministrative in provincia di Modena. Ad annunciarlo lo stesso Domenico Grispino, a microfoni de La Zanzara su Radio 24: “Ho firmato per Salvini ai banchetti della Lega, entrerò in lista alle comunali di Castelfranco Emilia, sono persone perbene quelli della Lega”. “Ci sono le elezioni comunali”, ha dichiarato, “e metto a disposizione della Lega quello che so, le mie competenze”.

"Mio marito candidato nella Lega? Ne ha facoltà", è il commento dell'ex ministro per l'Integrazione, "sento il dovere di rispondere a tante amiche, a tanti amici, ai miei sostenitori e ai giornalisti che in queste ore chiedono informazioni riguardo la candidatura annunciata di mio marito nelle file della Lega al Comune di Castelfranco Emilia. Ho sentito anch'io la sua intervista a Radio24, ribadisco e tutelo la sua libertà di candidarsi con chi desidera, una libertà che è garantita dalla nostra Costituzione italiana. Comprendo lo sgomento di tutti, compreso quello dei militanti della stessa Lega, ma per quanto mi riguarda - aggiunge - è proprio il caso di dire che non c'è nessuna novità rilevante, essendo questo l'ennesimo e forse neanche l'ultimo episodio di una vicenda il cui copione è già scritto e anche noto".

"Dico che non c'e' nessuna novità - afferma ancora l'europarlamentare di origini congolesi - salvo il fatto che si stia finalmente avvicinando la data dell'udienza davanti al giudice per la fine del nostro matrimonio; udienza da me richiesta ormai mesi addietro". Cecile Kyenge non usa mezzi termini e dice: "Ho così cercato da tempo di mettere un punto finale all'episodica ed indecorosa esibizione delle questioni familiari, e posso capire le fibrillazioni della vigilia dell'udienza stessa. Le questioni politiche che mi vedono impegnata da anni, e nelle quali intende legittimamente impegnarsi pure mio marito, devono essere tenute al di fuori della cerchia familiare. Questo succede in tutte le famiglie che si impegnano nella cosa pubblica con etica e rispetto. Lo pretendo in primis per il rispetto delle nostre figlie e dei nostri rispettivi cari".

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