Huawei: Cina, scarcerate Meng o gravi conseguenze

PECHINO - E' stata presentata in queste ore dalla Cina una protesta formale al Canada per l'arresto della numero due di Huawei, Meng Wangzhou. Pechino ha avvertito che ci saranno "gravi conseguenze" se non verrà rilasciata subito. La Cina, si legge in una nota del ministero, "sollecita calorosamente la controparte canadese a liberare immediatamente la persona detenuta e che ne tuteli seriamente i diritti legittimi. In caso contrario, il Canada dovra' far fronte alle proprie responsabilita' per le gravi conseguenze che ha causato".

La direttrice finanziaria e figlia del fondatore del colosso cinese degli smartphone dovra' comparira' davanti a un giudice per discutere dell'estradizione richiesta dagli Usa, che ne avevano ordinato l'arresto con l'accusa di aver violato le sanzioni contro l'Iran vendendo a a Teheran tecnologia sensibile. In attesa dell'udienza, la Corte di Vancouver ha negato a Meng la liberta' su cauzione, motivando il diniego con il rischio di fuga. Il viceministro cinese degli Esteri, Le Yucheng, ha convocato l'ambasciatore canadese John McCallum e a lui ha espresso la "forte protesta" di Pechino per l'arresto di Meng a Vancouver.

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