Messico: Obrador nuovo presidente

(Reuters)
CITTA' DEL MESSICO - Svolta per il Messico che alle urne ha scelto il leader di centro-sinistra del movimento Morena, Andrés Manuel López Obrador, la cui vittoria è ormai riconosciuta da tutti gli altri candidati. L'importanza dell'evento è stata sottolineata immediatamente da un tweet del presidente americano Donald Trump in cui, dopo essersi congratulato con il vincitore, ha assicurato: "Sono ansiosissimo di poter lavorare con lui.

"C'è molto che può essere fatto per beneficiare a Stati Uniti e Messico!". Poco dopo la chiusura dei seggi, gli exit poll delle principali tv del Paese, Televisa e Azteca, avevano fornito una anticipazione della 'valanga' di voti ottenuti dal vincitore, che era al suo terzo tentativo di assicurarsi la massima carica dello Stato, assegnandogli 20 punti di vantaggio sugli avversari.

Dietro di Obrador, Ricardo Anaya (Pan-Prd) è sopra al 22% e José Antonio Meade (Pri) si sarebbe fermato fra il 15,7 ed il 16,3%.

Tra gli altri, anche il presidente statunitense Donald Trump si è congratulato con il nuovo presidente: "Insieme possiamo fare molto, e di ciò ne trarranno beneficio sia Stati Uniti che Messico", ha twittato il presidente americano, la cui insistenza sul 'muro' e le cui dichiarazioni passate hanno condotto a un livello minimo le relazioni bilaterali tra i due paesi. Il presidente americano si è augurato di poter "lavorare" insieme con Obrador, che, però, ha condotto una campagna elettorale indicando, tra i temi, proprio il 'muro' anti-immigrati di Trump e assicurando che, una volta eletto, avrebbe messo "a posto" l'inquilino della Casa Bianca.

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