Fontana: "Non ho nulla contro i gay, sono contro un modello culturale relativista"

ROMA - "Non ho nulla contro i gay, sono contro un modello culturale relativista. Un modello della globalizzazione fatto dai poteri finanziari che disegna un mondo dove non esistono le comunità, e quindi la famiglia che è la prima e più importante comunità della nostra società" ha dichiarato, in un'intervista al Corriere della Sera, il neo ministro della Famiglia e della Disabilità, Lorenzo Fontana.

"Ho tanti amici omosessuali, del resto ho vissuto a Bruxelles tanti anni dove ci sono anche nelle istituzioni. E poi la questione non è nel contratto di governo, non me ne occuperò. Il primo punto all’ordine del giorno del dicastero, sarà la natalità. Voglio lavorare per invertire la curva della crescita che nel nostro Paese sta diventando davvero un problema. Lo ha detto anche Cottarelli. Lo ha scritto nel suo libro che questa demografia in Italia fa calare il Pil. Bisogna intervenire. Ci sono in agenda tanti provvedimenti, prima però bisogna verificare le coperture. L’idea è di abbassare l’Iva per tutti i prodotti che riguardano l’infanzia. Ma metterò in atto anche delle politiche per cercare di ridurre il numero degli aborti. Hanno detto anche che io avrei dichiarato che le donne non possono abortire. Invece, non l’ho mai detto. Voglio intervenire per potenziare i consultori così di cercare di dissuadere le donne ad abortire. Sono cattolico, non lo nascondo. Ed è per questo che credo e dico anche che la famiglia sia quella naturale, dove un bambino deve avere una mamma e un papà".

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