Di Maio: "Se non ci saranno le condizioni, è giusto tornare al voto"

ROMA - "Se non ci saranno le condizioni per un governo politico, per noi è giusto si torni al voto. E, in tal caso, sarà ballottaggio tra M5S e Lega: ora è ormai chiaro che sono due le realtà politiche che competono per il governo, gli italiani decideranno" ha dichiarato Luigi Di Maio subito dopo le consultazioni al Quirinale.

"Al di là delle valutazioni che farà il Presidente della Repubblica mi sento di dire che non siamo disponibili a votare la fiducia a un governo tecnico. Abbiamo ringraziato il Capo dello Stato soprattutto per la pazienza dimostrata nei confronti delle forze politiche. Abbiamo dato tutto il possibile per formare un governo in maniera lineare, mettendo al centro il contratto alla tedesca, partendo dalla premessa che la legge elettorale non ci ha reso autonomi. Deve essere chiaro, e lo abbiamo detto tante volte in questi 55 giorni nel ragionare con la Lega di Salvini: io non sono mai stato un impedimento alla firma del contratto di governo con cui i 5 Stelle mirano a dare un esecutivo al Paese. Se terza Repubblica deve essere i politici e le forze politiche devono fare un passo indietro, i cittadini un passo avanti. Se metteremo avanti i problemi degli italiani, usciremo dallo stallo. E sia chiaro: noi siamo gli ultimi ad aver paura del voto. Le forze politiche alternative a noi sperano in un risultato migliore perché hanno messo insieme dieci liste alle regionali. Alle amministrative sappiamo bene il nostro rendimento inferiore rispetto ai risultati delle politiche, e quindi non si utilizzino le amministrative per portarci al voto, perché in tal caso la fiducia che ci sarà tributata sarà comunque una sorpresa".

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