Facebook, Zuckerberg: fatti errori, colpa è mia

LOS ANGELES - "Sono responsabile di quello che è successo": sono le parole di Mark Zuckerberg che rompe il silenzio sullo scandalo dei dati personali raccolti su Facebook. "Abbiamo fatto degli errori, c'è ancora molto da fare", scrive sulla sua pagina personale del social media. "Abbiamo la responsabilità di proteggere le vostre informazioni", ha continuato il fondatore di Facebook.

"Abbiamo la responsabilità di proteggere i vostri dati, e se non riusciamo a farlo non meritiamo di essere al vostro servizio" spiega Zuckerberg in un post sulla sua pagina Facebook che sta lavorando "per capire esattamente cosa è successo e assicurarsi che non accada mai più".

"La buona notizia - aggiunge - è che molte misure per prevenire tutto questo sono state già prese anni fa".

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