Calcio. Allegri: "Cancelleremo le ferite di Cardiff e cercheremo di tornare in finale"

"Cancelleremo le ferite di Cardiff e cercheremo di tornare in finale. Ogni anno è un nuovo spettacolo, faremo una stagione fantastica" ha dichiarato l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri nel suo racconto per 'The Players' Tribune', la piattaforma che dà spazio alle testimonianze di allenatori e atleti "Quando ho visto il tiro di Mandzukic superare il portiere del Real Madrid ho pensato: 'Wow, forse questa è la nostra occasione'. Per raggiungere la finale devi avere talento e fortuna. Per vincere, devi essere la squadra migliore. E questo può sembrare strano, ma quella notte sono uscito dal campo in pace con me stesso. Perché sapevo che non eravamo la squadra migliore. Ho lasciato Cardiff con la squadra e sono tornato in Italia. La sera seguente, quando sono tornato a casa, ho dovuto fare a me stesso una domanda molto dura: è questa la fine della strada? Questo è quanto posso ottenere da questa squadra? Mi sono chiesto se avrei dovuto scrivere la parola fine alla mia storia con la Juve. Una parte di me voleva andare in sede lunedì e dare le dimissioni. So che ho ancora molto da dimostrare. E so che ho ancora molto da insegnare. Così quella sera, prima di mettermi a letto, ho pensato che se il club era con me e con la mia strategia e potevamo procedere insieme, avrei continuato. Guardo Paulo Dybala e Gigi Buffon, in un certo senso sono il simbolo di questa squadra. Vedo Dybala come un ragazzo brillante che sta per iniziare il suo primo anno di scuola. E Buffon, con una coppa del mondo in bacheca, come uno che sta per prendere un Master. Il primo con una carriera davanti, il secondo verso la fine. Uno che vuole mostrare di essere fra i grandi in Europa, l'altro che è già un grande ma vuole chiudere al top. So che possiamo cancellare le ferite di Cardiff e fare una grande stagione. So che possiamo giocare una fantastica Champions League. Cercheremo di essere ancora una volta alla prima a La Scala. La cosa buona dell'opera -conclude- è che ogni anno c'è un nuovo spettacolo".

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