Dl banche, Governo pronto a chiedere la fiducia


di MARCO MONGELLI -  Si fa sempre più concreta l’ipotesi della richiesta di un voto di fiducia da parte del Governo sul dl banche. Stamane il provvedimento è all’esame dell’Aula riunita di Palazzo Madama che ha dato il via libera alla discussione generale.

La richiesta di fiducia si renderebbe necessaria per consentire anche alla Camera di votarlo per tempo, ossia entro il 21 febbraio prossimo.

Stamane, intanto, è stato dichiarato inammissibile l’emendamento Ryder Cup. Lo ha deciso il presidente del Senato, Pietro Grasso. L’emendamento, nel mirino delle opposizioni, prevedeva una fideiussione di 97 milioni di euro per il finanziamento del torneo di golf. Un emendamento che ha suscitato una vera e propria bagarre. L’Aula ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità al decreto presentate dagli stessi gruppi dell’opposizione. Il lavoro della Commissione Finanze del Senato “si è concluso positivamente”, come affermato dal sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta.

Ieri, durante l’esame, il decreto non ha trovato coesione su tutti i punti, mentre sono stati approvati alcuni emendamenti, che permettono ai risparmiatori, di richiedere, fino al 31 maggio,  il rimborso forfettario alle quattro good banks, le banche salvate un anno fa e messe in vendita dal Governo.

Si amplia anche il numero di persone che potranno richiedere i rimborsi; avranno diritto a fare domanda anche il convivente more uxorio e i parenti entro il secondo grado, oltre al coniuge ed i parenti di primo grado. Passa infine, la modifica che prevede gratuitamente il servizio di assistenza agli investitori nella compilazione e nella presentazione dell’istanza di erogazione dell’indennizzo forfettario senza alcun onere da versare alle banche che non potranno richiedere all’investitore che farà domanda di presentazione dell’istanza, il pagamento o l’addebito di oneri o commissioni.

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