Decreto banche: dal Senato ok alla fiducia con 157 voti, ora parola alla Camera

(Foto WIKIPEDIA)

di MARCO MONGELLI - Il Senato ha concesso il primo via libera del Parlamento al sistema di garanzia pubblica a sostegno delle banche, finanziato con un fondo da 20 miliardi, messo a punto per fronteggiare in prima battuta la crisi Mps.

Tra le principali modifiche introdotte in prima lettura figurano le cosiddette ‘liste di debitori anonime', il tetto facoltativo al compenso dei manager e il piano di educazione finanziaria. Vengono quindi riaperti i termini, fino al prossimo 31 maggio, per ottenere i rimborsi previsti per gli obbligazionisti subordinati delle quattro banche poste in risoluzione. Un indennizzo, un'altra delle modifiche introdotte in prima lettura, che potrà essere sollecitato anche dal coniuge, dal convivente e dai parenti entro il secondo grado.

Sciolto in prima lettura anche il nodo del credito cooperativo di fronte al recupero fiscale delle deferred tax asset, ostacolato dal particolare regime fiscale previsto per la cooperazione. È stata così concessa anche alle Bcc la piena trasformabilità, mentre per tutti gli istituti l'esercizio dell'opzione è stato spostato dal 2015 al primo gennaio 2016 (con il termine di utilizzo che slitta al 2030 dal 2029).

Novità riguardano anche l'ordine di applicazione delle norme sul ‘burden sharing' e i prestiti rimborsati entro due mesi dalla concessione delle garanzie (in questo caso salta l'obbligo di piano di ristrutturazione).

Sono stati anche definiti i criteri di valutazione delle azioni delle banche non quotate che chiedono la garanzia pubblica.

Inammissibile, poi, l’emendamento Ryder golf cup. «Ai sensi dell'articolo 97 comma 1 del regolamento - ha detto Grasso in Aula del Senato - l’emendamento 26.0.25 approvato in Commissione non è ammissibile perché non riguarda soggetti istituzionali preposti alla tutela del risparmio di cui all'articolo 47 della Costituzione che è la finalità propria del provvedimento al nostro esame». L’emendamento, criticato dalle opposizioni, prevedeva una fideiussione di 97 milioni di euro per la Ryder Golf Cup.

Si riprendono infine fino a fine maggio i termini per avanzare la domanda per gli obbligazionisti delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti. Potrà passare al meccanismo forfettario all'80% anche chi ha ricevuto i bond da coniugi, conviventi more uxorio o parenti fino al secondo grado e il prezzo pagato per i bond non sarà più conteggiato nel tetto a 100mila euro per il patrimonio mobiliare, tra i criteri per l'accesso al rimborso. Sistemata anche la gratuità di tutte le spese di istruttoria a carico delle banche.

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